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ECONOMIA

L'audizione al Parlamento Ue, "Fiducioso per la Grecia"

Draghi, "Acquisto titoli Bce fondamentale per far ripartire l'inflazione"

Il presidente della Bce Mario Draghi ribadisce "l'importanza del quantitative easing" per la ripresa dei consumi. "La crescita si sta rafforzando (stime riviste al rialzo), ma bisogna attuare le riforme"

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"L'inflazione sarà ancora bassa o negativa nei prossimi mesi", scandisce il presidente della Bce Mario Draghi, in audizione al Parlamento Ue a Bruxelles. Ecco perché, argomenta il presidente dell'Eurotower, "il quantitative easing è fondamentale per far ripartire i prezzi". 

Al momento alla Bce "non vediamo segni che non vi siano titoli di Stato a sufficienza per effettuare i nostri acquisti", tanto che "siamo sulla buona strada per raggiungere i 60 miliardi di Euro a marzo", chiarisce Draghi. Nonostante l'inflazione resterà bassa fino a fine 2015, "le basi per la ripresa economica si stanno consolidando e bisogna attuare le riforme". Questo il monito a tutta l'Eurozona: "I risultati positivi del nostro
programma di acquisto non devono distrarre altri dal dare il loro contributo", servono "politiche di bilancio per sostenere la ripresa, assicurando la sostenibilità del debito, la piena e coerente attuazione del Patto di stabilità, chiave per la fiducia, e le riforme strutturali".

Nell'eurozona "i dati più recenti dimostrano che la crescita si sta ampliando e la ripresa si è chiaramente rafforzata". Draghi sottolinea come Eurotower abbia recentemte rivisto "nettamente al rialzo" le stime sul Pil.

"Fiducioso sul negoziato Ue - Grecia, la Bce non ricatta Atene"
 La Bce "non ricatta la Grecia. Anzi, è esposta per 104 miliardi di euro, pari al 65% del Pil greco. E' la più alta esposizione di tutta l'area Euro", chiarisce subito Draghi. Il presidente della Bce si dice "fiducioso" che le discussioni tecniche attualmente in corso tra autorità europee e Grecia "con la buona volontà produranno il risultato di ricreare fiducia", sul fatto che il Paese si rimette sulla strada giusta.
Poi, il vertice dell'Eurotower si rivolge così ad Atene.  "In Grecia, il governo di Alexis Tsipras dovrebbe impegnarsi a onorare pienamente tutti i debiti" del paese, verso tutti i creditori"

Le previsioni sull'inflazione
Per il 2015, secondo le previsioni della Bce citate da Draghi, la media sarà pari allo
0%, ma salirà all'1,5% nel 2016 e all'1,8% nel 2017. 

Stime al rialzo per il Pil
La Bce "ha dovuto rivedere al rialzo le previsioni per il 2015 e 2016 rispetto
alle precedenti proiezioni di dicembre, rispettivamente a 0,5% e 0,4%. "Questo  - secondo Draghi - è dovuto in particolare al calo dei prezzi del petrolio, al graduale consolidamento della domanda esterna, al miglioramento delle condizioni di finanziamento grazie alla nostra politica monetaria accomodante e al deprezzamenteo dell'Euro".