ECONOMIA
La Germania va bene, l'Italia migliora
Draghi: la crescita è tornata, ma è modesta
"La crescita sta tornando - spiega Draghi - ma non è certo galoppante. E' modesta, fragile e diseguale". "La disoccupazione è ancora troppo alta, ma si sta stabilizzando intorno a una media del 12%".

"La Germania va bene, la Francia, l'Italia e la Spagna vanno meglio, l'Olanda meno e Grecia e Portogallo restano sotto pressione": lo ha detto il governatore della Bce, Mario Draghi, in un'intervista al settimanale francese Le Journal du Dimanche aggiungendo che "la ripresa c'è anche se non è galoppante".
Draghi rileva inoltre che "la disoccupazione è ancora troppo alta ma si sta stabilizzando intorno a una media del 12%". "La nostra previsione -dice- è che la crescita nell'area euro sarà dell'1,1% nel 2014 e dell'1,5% nel 2015".
"La tesi populista che consiste nel pensare che uscendo dall'euro, un'economia nazionale beneficerebbe all'istante di una svalutazione competitiva come ai vecchi tempi non sta in piedi", dice il governatore della Bce.
Draghi, si aspetta "una presenza parlamentare antieuropea più forte di oggi" dalle elezioni di maggio e afferma che spetta "a noi spiegare perché l'euro è stato e resta un progresso, una moneta del futuro"Il governatore della Bce sottolinea che "sta a noi ricordare che l'integrazione europea è stato il miglior bastione per la pace. Ma dobbiamo anche restituire senso alla nostra comunità. Spiegare che più Europa, più integrazione possono essere fattori di progresso, di rilancio e di prosperità. Dobbiamo restituire la speranza".
Draghi rileva inoltre che "la disoccupazione è ancora troppo alta ma si sta stabilizzando intorno a una media del 12%". "La nostra previsione -dice- è che la crescita nell'area euro sarà dell'1,1% nel 2014 e dell'1,5% nel 2015".
"La tesi populista che consiste nel pensare che uscendo dall'euro, un'economia nazionale beneficerebbe all'istante di una svalutazione competitiva come ai vecchi tempi non sta in piedi", dice il governatore della Bce.
Draghi, si aspetta "una presenza parlamentare antieuropea più forte di oggi" dalle elezioni di maggio e afferma che spetta "a noi spiegare perché l'euro è stato e resta un progresso, una moneta del futuro"Il governatore della Bce sottolinea che "sta a noi ricordare che l'integrazione europea è stato il miglior bastione per la pace. Ma dobbiamo anche restituire senso alla nostra comunità. Spiegare che più Europa, più integrazione possono essere fattori di progresso, di rilancio e di prosperità. Dobbiamo restituire la speranza".
Europa Bce Disoccupazione Crescita
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scarso
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buono
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ottimo