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ECONOMIA

Il presidente della Bce ad Eurofi

Draghi: "Senza investimenti non c'è ripresa sostenibile. Bce pronta ad intervenire se necessario"

"Riusciremo a stimolare la crescita soltanto se le politiche si rafforzano a vicenda - ha spiegato da Milano il presidente della Banca Centrale Europea -. Ciò richiede a tutte le parti, sul piano nazionale ed europeo, di svolgere il proprio ruolo in linea con il rispettivo mandato definito nei trattati dell’Ue"

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Mario Draghi (AP Photo/Boris Roessler)
Il consiglio direttivo della Bce "è pronto a intervenire ulteriormente, se necessario, in conformità con il suo mandato di mantenere la stabilità dei prezzi", garantisce il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, che però - intervenendo alla cena di gala dell'Eurofi a Milano - avverte: "Nessuno stimolo monetario o fiscale può avere successo se non accompagnato dalle giuste politiche strutturali" che "favoriscono la crescita potenziale e infondono fiducia".

Draghi ha avvertito che "siamo di fronte a una serie di condizioni, ovvero bassa crescita e bassa inflazione, debito elevato e alto tasso di disoccupazione, che possono essere affrontate solo attraverso azioni concordate su entrambi i lati, della domanda e dell'offerta dell'economia". Non ci sarà ripresa sostenibile in assenza di un aumento degli investimenti, avverte dunque il capo della Banca europea, ribadendo il messaggio lanciato ad agosto alla riunione di Jackson Hole. "Un deciso incremento degli investimenti - ha detto - è essenziale per portare l'inflazione in maggiore prossimità dei livelli auspicati, per stimolare l'economia e ridurre la disoccupazione. Solo se le politiche strutturali, di bilancio e monetarie procedono di pari passo, l'area dell'euro assisterà al recupero degli investimenti".

"Ciò di cui abbiamo bisogno - sottolinea Draghi - è un'applicazione coerente e credibile del Patto di stabilità e crescita nel tempo e in tutti i paesi". Per quanto riguarda i governi, questi devono lavorare a "una composizione più favorevole alla crescita delle politiche di bilancio, riducendo il carico fiscale e la riduzione delle spese correnti improduttive". "In parallelo" agli investimenti privati "può essere utile avviare un dibattito sulla politica di bilancio globale della zona euro, al fine di aumentare gli investimenti pubblici dove ci sia spazio fiscale per farlo". "A questo proposito - ha precisato Draghi - può giocare un ruolo complementare l'Ue nel sostenere la ripresa degli investimenti privati. Pertanto accolgo con favore il pacchetto di 300 miliardi di euro annunciato dal presidente entrante della Commissione, Jean-Claude Junker, due mesi fa".

Mario Draghi è a Milano per prendere parte ai lavori dell'Eurofi, consueto meeting a cadenza semestrale che riunisce istituzioni, società e soggetti finanziari europei. Tema centrale dell'incontro milanese è il rilancio della crescita in ambito comunitario e lo sviluppo delle regole. Draghi presenzierà anche ai lavori dell'Eurogruppo, in programma sempre a Milano negli spazi di Fieramilanocity, che precederanno la riunione informale dell'Ecofin di sabato.