ITALIA
Migranti
Dramma immigrazione, ancora una tragedia nel Canale di Sicilia: trovati 17 cadaveri
Non si tratta di un naufragio, i migranti potrebbero essere morti di stenti, o forse calpestati nel tentativo di conquistare un posto. Soltanto venerdì sono stati effettuati 22 interventi con cui sono stati salvati oltre 4.200 profughi: 992 sono giunti a Pozzallo a bordo di una nave della Marina

Sono 217 gli immigrati soccorsi venerdì dalla nave "Fenice" della Marina Militare nel Canale di Sicilia. Erano su nove barconi e tredici gommoni in difficoltà e alla deriva. Nel corso dell'operazione sono stati recuperati anche 17 cadaveri. Lo riferisce la stessa Marina. Non si tratta di un naufragio. I migranti potrebbero essere morti di stenti, o magari calpestati nel tentativo di conquistare un posto. La nave arriverà in mattinata al porto commerciale di Augusta.
Il Gruppo interforze della Procura di Siracusa ha già aperto un'inchiesta non solo per individuare gli scafisti dei barconi su cui viaggiavano i migranti, intercettati nelle acque a sud di Lampedusa, ma anche per accertare le cause del decesso delle vittime. Determinanti saranno le ricostruzioni dei testimoni e le autopsie del medico legale.
Oltre 4200 persone messe in salvo venerdì
In tutto sono state 22 le operazioni di soccorso effettuate venerdì 29 maggio al largo delle coste libiche, sotto il coordinamento del Centro nazionale di soccorso della guardia costiera di Roma. Operazioni che hanno consentito di trarre in salvo 4243 migranti. La situazione ha richiesto l'intervento di numerose unità navali della guardia costiera, della marina militare italiana, della guardia di finanza, delle marine militari irlandese e tedesca, delle unità inquadrate nel dispositivo Triton e di alcuni mercantili dirottati dal Centro nazionale di soccorso.
992 profughi giunti a Pozzallo su nave Marina
Dei migranti soccorsi nelle diverse operazioni, 992 sono arrivati a Pozzallo a bordo della nave "Spica" della Marina militare. Tra loro molte donne e molti minori, circa 200.
Il Gruppo interforze della Procura di Siracusa ha già aperto un'inchiesta non solo per individuare gli scafisti dei barconi su cui viaggiavano i migranti, intercettati nelle acque a sud di Lampedusa, ma anche per accertare le cause del decesso delle vittime. Determinanti saranno le ricostruzioni dei testimoni e le autopsie del medico legale.
Oltre 4200 persone messe in salvo venerdì
In tutto sono state 22 le operazioni di soccorso effettuate venerdì 29 maggio al largo delle coste libiche, sotto il coordinamento del Centro nazionale di soccorso della guardia costiera di Roma. Operazioni che hanno consentito di trarre in salvo 4243 migranti. La situazione ha richiesto l'intervento di numerose unità navali della guardia costiera, della marina militare italiana, della guardia di finanza, delle marine militari irlandese e tedesca, delle unità inquadrate nel dispositivo Triton e di alcuni mercantili dirottati dal Centro nazionale di soccorso.
992 profughi giunti a Pozzallo su nave Marina
Dei migranti soccorsi nelle diverse operazioni, 992 sono arrivati a Pozzallo a bordo della nave "Spica" della Marina militare. Tra loro molte donne e molti minori, circa 200.