ITALIA
Caserta
Due detenuti albanesi evadono dal carcere di Carinola
Hanno segato sbarre della cella, ricerche in corso
Due detenuti albanesi di 26 e 29 anni sono evasi dal carcere di Carinola (Caserta) segando le sbarre della cella. Le ricerche dei due uomini sono in corso in tutta la provincia di Caserta.
L'evasione sarebbe avvenuta tra l'una e le tre della scorsa notte. Le operazioni di ricerca sono coordinate dalla Polizia penitenziaria con il supporto di Carabinieri e Polizia di Stato.
I due evasi hanno 26 e 28 anni. Erano in carcere per reati di sequestro di persona, concorso in ricettazione, rapina, lesioni e furto. Un'indagine interna ed una della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) sono state aperte per far luce sull'episodio.
Nel dare la notizia dell'evasione il segretario regionale dell'Uspp (Unione sindacale Polizia penitenziaria) Ciro Auricchio e il segretario nazionale Giuseppe Moretti denunciano "le condizioni di estrema precarietà e scarsa sicurezza in cui versano molti istituti campani, tra cui quello di Carinola, fortemente sotto organico; mancano all'appello, rispetto alla pianta organica, almeno 60 agenti".
"Siamo stanchi di una politica cieca e lontana dalle reali esigenze operative del Corpo di Polizia penitenziaria - afferma Moretti - auspichiamo una svolta affinché l'allarme da troppo tempo ormai levato sia finalmente recepito da politiche di sostegno sia in termini di potenziamento degli organici che di decongestiomamento del sovraffollamento".
L'evasione sarebbe avvenuta tra l'una e le tre della scorsa notte. Le operazioni di ricerca sono coordinate dalla Polizia penitenziaria con il supporto di Carabinieri e Polizia di Stato.
I due evasi hanno 26 e 28 anni. Erano in carcere per reati di sequestro di persona, concorso in ricettazione, rapina, lesioni e furto. Un'indagine interna ed una della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) sono state aperte per far luce sull'episodio.
Nel dare la notizia dell'evasione il segretario regionale dell'Uspp (Unione sindacale Polizia penitenziaria) Ciro Auricchio e il segretario nazionale Giuseppe Moretti denunciano "le condizioni di estrema precarietà e scarsa sicurezza in cui versano molti istituti campani, tra cui quello di Carinola, fortemente sotto organico; mancano all'appello, rispetto alla pianta organica, almeno 60 agenti".
"Siamo stanchi di una politica cieca e lontana dalle reali esigenze operative del Corpo di Polizia penitenziaria - afferma Moretti - auspichiamo una svolta affinché l'allarme da troppo tempo ormai levato sia finalmente recepito da politiche di sostegno sia in termini di potenziamento degli organici che di decongestiomamento del sovraffollamento".