SPORT
Giro d'Italia
A Bagno di Romagna sprint vincente dello spagnolo Fraile
Undicesima tappa movimentata, con l'iberico che precede in una volata lunga Da Costa, Rolland e Tangert. Visconti, 5°, primo degli italiani. Dumoulin sempre in maglia rosa. Ora la lunghissima Forlì-Reggio Emilia
E’ una splendida undicesima tappa quella che porta sul gradino più alto del podio lo spagnolo Omar Fraile che vince, al termine di un lungo sprint a quattro, la Firenze-Bagno di Romagna di 161 chilometri. Bruciati il portoghese Rui Costa, il francese Pierre Rolland e l’estone Kangert. Giovanni Visconti, ottimo quinto, ha invece regolato tutti gli inseguitori, arrivati sul traguardo alla snocciolata. Nella top ten anche altri due italiani, Dario Cataldo (settimo) e Simone Petilli (ottavo).
Invariata la classifica generale. L’olandese Tom Dumoulin resta in maglia rosa dopo la supercrono di martedì in Umbria e restano cristallizzati anche i distacchi dagli inseguitori: Quintana a 2’23”, Mollema a 2’38”, Pinot a 2’40”, Nibali a 2’47”.
Meritato il trionfo di Fraile dopo una giornata passata tutta all’attacco, prima insieme al solo Landa Meana, poi nei venti chilometri finali in compagnia dei tre giunti alle sue spalle. “Sognavo una tappa così, sognavo questa vittoria. E’ stata una giornata perfetta. Sono partito subito forte perché sapevo che potevo guadagnare terreno, poi nel finale ho marcato Rui Costa. Lui era veloce, ma io avevo una velocità di punta incredibile”. Sospiro di sollievo anche per il leader Dumoulin, uscito senza danni: “Mi aspettavo una frazione difficile e così è stato. Devo ringraziare i miei compagni di squadra che hanno fatto un grande lavoro, ma anche altri team ci hanno dato una mano. Alla fine è stata una buona giornata.
Ora la dodicesima tappa, la più lunga del Giro, che parte da Forlì e arriva a Reggio Emilia dopo ben 229 chilometri.
Invariata la classifica generale. L’olandese Tom Dumoulin resta in maglia rosa dopo la supercrono di martedì in Umbria e restano cristallizzati anche i distacchi dagli inseguitori: Quintana a 2’23”, Mollema a 2’38”, Pinot a 2’40”, Nibali a 2’47”.
Meritato il trionfo di Fraile dopo una giornata passata tutta all’attacco, prima insieme al solo Landa Meana, poi nei venti chilometri finali in compagnia dei tre giunti alle sue spalle. “Sognavo una tappa così, sognavo questa vittoria. E’ stata una giornata perfetta. Sono partito subito forte perché sapevo che potevo guadagnare terreno, poi nel finale ho marcato Rui Costa. Lui era veloce, ma io avevo una velocità di punta incredibile”. Sospiro di sollievo anche per il leader Dumoulin, uscito senza danni: “Mi aspettavo una frazione difficile e così è stato. Devo ringraziare i miei compagni di squadra che hanno fatto un grande lavoro, ma anche altri team ci hanno dato una mano. Alla fine è stata una buona giornata.
Ora la dodicesima tappa, la più lunga del Giro, che parte da Forlì e arriva a Reggio Emilia dopo ben 229 chilometri.