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ITALIA

Duplice omicidio nel modenese, uccide la moglie e la suocera e confessa dopo un lungo interrogatorio

A dare l'allarme, ieri mattina, era stato lui stesso: ha chiamato i carabinieri dicendo di essersi alzato e di averle trovate senza vita

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E' crollato dopo lunghe ore di interrogatorio, quando era già chiaro che ad uccidere Irene Tabarroni, pensionata di 92 anni, e Francesca Marchi, 52enne insegnante in una scuola elementare di Carpi, non poteva che essere stata una persona a loro molto vicina. E' stato Francesco Grieco, 53 anni, marito di Francesca ad uccidere le due donne con le quali viveva in una villetta di campagna di via Padella a Gorghetto di Bomporto, nel Modenese.    

A dare l'allarme, ieri mattina, era stato lui stesso: ha chiamato i carabinieri dicendo di essersi alzato e di averle trovate senza vita. Entrambe erano nel proprio letto, a poche stanze l'una dall'altra. La madre colpita da un oggetto appuntito che le ha sfondato il cranio. La figlia, con ogni probabilità, strangolata. Ma non c'erano segni di effrazione agli ingressi della casa, e anche tutti i locali erano risultati in ordine. Non reggeva, insomma, l'ipotesi di una rapina degenerata e i sospetti si sono presto addensati sul 53enne, ex guardia giurata e poi anche custode di una struttura alberghiera negli ultimi anni.    

Risulta che però il lavoro fosse diventato un problema per l'uomo ultimamente, secondo quanto riferisce il suo legale. L'inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore di Modena Claudia Ferretti, ha subito evidenziato le anomalie di una scena del delitto. Per lunghe ore gli inquirenti hanno anche cercato l'arma utilizzata dall'assassino dentro la casa e nei dintorni, senza riscontri. Dai locali della villetta erano stati sequestrati oggetti, e forse andrà cercato tra questi il corpo contundente utilizzato per ammazzare la pensionata colpendola in testa.    

I vicini interpellati dopo il terribile fatto di sangue hanno subito ricordato le tensioni di cui viveva la famiglia di Grieco, con litigi all'ordine del giorno che però non erano mai sfociati in qualcosa di realmente preoccupante. Ai carabinieri e al magistrato, il 53enne avrebbe detto di aver agito d'impulso, volendo anche uccidersi dopo essersi reso conto di aver posto fine alla vita della moglie e della suocera. Ma di non aver avuto il coraggio di farlo.