ITALIA
Novità sul giallo Bozzoli
Duplice scomparsa nel Bresciano: trovato il cadavere dell'operaio. Si cerca ancora l'imprenditore
L'operaio lavorava nell'azienda di proprietà di Mario Bozzoli, l'imprenditore bresciano scomparso nel nulla da oltre una settimana, ed è uno dei tre dipendenti che erano presenti nella fonderia l'ultima volta che il suo datore di lavoro è stato visto. Ghirardini sarebbe morto lo stesso giorno in cui è sparito, mercoledì 14.
Marcheno (BS)
E' stato trovato senza vita il corpo di Giuseppe Ghirardini, l'operaio bresciano di 50 anni che era scomparso da mercoledì. Il cadavere è stato trovato sulle rive di un torrente a circa 4 km dal punto, lungo la Tonalina, in cui è stata trovata l'auto dell'uomo. Sembrerebbe che non siano stati riscontrati evidenti segni di violenza, stando a quanto si è appreso da fonti investigative presenti sul posto del ritrovamento del cadavere.
Ghirardini sarebbe morto lo stesso giorno in cui è sparito, mercoledì 14. "Ci hanno detto che probabilmente è morto mercoledì, ma adesso devono fare l'autopsia". Così un parente di Giuseppe Ghirardini che ha aggiunto "Siamo disperati".
Il sindaco di Marcheno, Diego Bertussi, intervistato da un'emittente locale, ha detto che "Dalle prime informazioni che ci sono state date sembra che si tratti di una morte naturale, di un malore".
L'operaio lavorava nell'azienda di proprietà di Mario Bozzoli, l'imprenditore bresciano scomparso nel nulla da oltre una settimana, ed è uno dei tre dipendenti che erano presenti nella fonderia l'ultima volta che il suo datore di lavoro è stato visto.
Alcuni cittadini di Marcheno sono convinti che con la morte di Ghirardini sarà praticamente impossibile sapere che fine abbia fatto l'imprenditore Bozzoli scomparso l'8 ottobre scorso. Un amico che conosceva passioni e abitudini dell'operaio 50enne racconta i suoi dubbi. "E' una storia, troppo strana, - ha ammesso - come è strano il percorso che Ghirardini ha fatto in auto per andare dalla Valtrompia alla Vallecamonica".
Erano riprese questa mattina a Ponte di Legno le ricerche di Giuseppe Ghirardini. A lavoro un centinaio gli uomini con l'ausilio anche dei cani molecolari che ieri non avevano fiutato tracce dell'uomo.
Nella serata di venerdì è stata trovata la sua automobile, una Suzuki Vitara marrone nei pressi di Ponte di Legno nel Bresciano lungo una strada denominata Tonalina. La distanza tra il punto di ritrovamento dell'auto e l'ultimo luogo dove il cellulare dell'uomo ha agganciato una cella, all'altezza del passo di Crocedomini, è di circa 80 km. La vettura, dopo gli accertamenti della Scientifica sul posto durati quasi tutta la notte, è stata portata al comando provinciale dei carabinieri di Brescia dove saranno ultimate le analisi.
Intanto, lunedì mattina intorno alle 8.30, i militari del Ris dei carabinieri e l'anatomopatologa Cristina Cattaneo effettueranno un sopralluogo nella fabbrica di Marcheno.
Ghirardini sarebbe morto lo stesso giorno in cui è sparito, mercoledì 14. "Ci hanno detto che probabilmente è morto mercoledì, ma adesso devono fare l'autopsia". Così un parente di Giuseppe Ghirardini che ha aggiunto "Siamo disperati".
Il sindaco di Marcheno, Diego Bertussi, intervistato da un'emittente locale, ha detto che "Dalle prime informazioni che ci sono state date sembra che si tratti di una morte naturale, di un malore".
L'operaio lavorava nell'azienda di proprietà di Mario Bozzoli, l'imprenditore bresciano scomparso nel nulla da oltre una settimana, ed è uno dei tre dipendenti che erano presenti nella fonderia l'ultima volta che il suo datore di lavoro è stato visto.
Alcuni cittadini di Marcheno sono convinti che con la morte di Ghirardini sarà praticamente impossibile sapere che fine abbia fatto l'imprenditore Bozzoli scomparso l'8 ottobre scorso. Un amico che conosceva passioni e abitudini dell'operaio 50enne racconta i suoi dubbi. "E' una storia, troppo strana, - ha ammesso - come è strano il percorso che Ghirardini ha fatto in auto per andare dalla Valtrompia alla Vallecamonica".
Erano riprese questa mattina a Ponte di Legno le ricerche di Giuseppe Ghirardini. A lavoro un centinaio gli uomini con l'ausilio anche dei cani molecolari che ieri non avevano fiutato tracce dell'uomo.
Nella serata di venerdì è stata trovata la sua automobile, una Suzuki Vitara marrone nei pressi di Ponte di Legno nel Bresciano lungo una strada denominata Tonalina. La distanza tra il punto di ritrovamento dell'auto e l'ultimo luogo dove il cellulare dell'uomo ha agganciato una cella, all'altezza del passo di Crocedomini, è di circa 80 km. La vettura, dopo gli accertamenti della Scientifica sul posto durati quasi tutta la notte, è stata portata al comando provinciale dei carabinieri di Brescia dove saranno ultimate le analisi.
Intanto, lunedì mattina intorno alle 8.30, i militari del Ris dei carabinieri e l'anatomopatologa Cristina Cattaneo effettueranno un sopralluogo nella fabbrica di Marcheno.