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SPORT

Serie A, ventiquattresima giornata

La Juve liquida il Brescia, dilaga la Fiorentina, colpo Parma

Allo Stadium a segno Dybala e Cuadrado: bianconeri per ora a +3 sull'Inter e +4 sulla Lazio. Doppiette di Vlahovic e Chiesa fra i viola, che stravincono 5-1 in casa della malmessa Sampdoria. Il redivivo Gervinho affonda al 'Mapei il Sassuolo (0-1) e spinge i ducali al sesto posto 

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Pur senza Cristiano Ronaldo (turno di riposo), pur senza abbagliare, la Juve è comunque ‘troppo’ per il volenteroso Brescia: 2-0 all’Allianz e squadra di Sarri che allunga per ora su Inter (+3) e Lazio (+4), di fronte stasera nel big match dell’Olimpico.

Bianconeri male nella prima mezz’ora, con le Rondinelle che tengono bene il campo senza rischiare nulla. Poi però, la partita gira decisamente. Su perfetto assist di Higuain, Dybala si divora un gol incredibile spedendo a lato da pochi passi (32’). Al 35’ tentativo aereo centrale di Bjarnason, a ruota Aye rimedia due gialli in quattro minuti (entrambi per falli su Ramsey) e viene espulso. Dalla punizione dal limite che ne scaturisce, Dybala si riscatta del precedente errore firmando il vantaggio con un'imparabile punizione a giro. Prima dell’intervallo (45’) Juve vicinissima al raddoppio con la capocciata di Rugani che il terzo portiere Andrenacci, entrato in campo al 10’ per Alfonso (che già sostituiva il titolare Joronen), devia sulla traversa con un grande balzo.

La ripresa si apre con l’occasionissima di Higuain, la cui conclusione in area è respinta sulla linea da Sabelli (49’): sul conseguente angolo, stacco di Bonucci neutralizzato da Andrenacci. La Juve comanda il match ma le occasioni latitano fino al 67’, minuto in cui la sagoma di Bjarnason si oppone alla stoccata di Dybala. Ed è proprio il centrocampista islandese del Brescia ad avere una buona chance al 72’, ma dal limite alza troppo la mira. Dopo il ‘brivido’, la Juve raddoppia: azione bellissima, molto sarriana, con il bellissimo ‘dai e vai’ tra Cuadrado e Matuidi (assist di tacco) finalizzata dal colombiano che da due passi non perdona (75’). Bentancur scheggia il palo con una botta da fuori (77’), al 79’ boato dello Stadium per il rientro di Chiellini a cinque mesi e mezzo dall’infortunio. Ultimo brivido al 93’: si stampa sulla traversa il potente mancino di Dybala.

Sampdoria-Fiorentina 1-5
La Fiorentina passeggia a Marassi (1-5) e dà un’aggiustata alla sua ancora precaria classifica. Trema di nuovo la Samp di Ranieri, sempre quart’ultima ma ora appena +1 sui cugini genoani, rivitalizzati da Nicola. Prevedibile una volata durissima tra le due squadre della Lanterna per evitare la serie B.   

Il primo tempo, per i blucerchiati, si rivela come il peggiore degli incubi: un autogol, due rigori contro, tre reti al passivo e un giocatore espulso. Insomma un disastro totale che prende forma all’8’, con Thorsby che infila beffardamente Audero su una percussione di Vlahovic. Al 18’ raddoppio viola su penalty: braccio di Ramirez, Irrati al Var e Vlahovic che fa centro dal dischetto con qualche brivido (conclusione potente che Audero intuisce ma non riesce a respingere). Al 39’ continua il diluvio sulla Samp, con Murru (già ammonito) che fa fallo su Pezzella e viene espulso, causando il secondo rigore viola trasformato stavolta con più sicurezza da Chiesa. Al 44’ si ristabilisce però la parita numerica: Badelj rimedia il secondo giallo (entrata dura su Bertolacci) e finisce anche lui anzitempo negli spogliatoi.

Pietra tombale, in avvio ripresa, su una partita già ampiamente segnata: Dalbert penetra in area e conclude in porta, Audero respinge il pallone proprio sui piedi del serbo Vlahovic che non ha problemi ad insaccare lo 0-4 della Fiorentina (57’). Sampdoria al tappeto, anche moralmente, e al 62’ è il palo a negare a Chiesa la cinquina. L’appuntamento però è solo rinviato, visto al 78’ l’attaccante viola timbra lo 0-5 su servizio di Lirola. Prima del triplice fischio (90’), Gabbiadini di testa in tuffo (cross di Colley) segna il gol della bandiera di una Sampdoria letteralmente annichilita.
 
Sassuolo-Parma 0-1
E’ il ‘figliol prodigo’ Gervinho, reintegrato in rosa da pochi giorni, a firmare il colpo del Parma nel derby del ‘Mapei’ in casa Sassuolo, che malgrado il ko resta ancora relativamente tranquillo a quota 29. Prosegue invece a tinte forti il campionato dei ducali, che agganciano il Verona al sesto posto (35 punti) e sono in piena corsa per un posto in Europa. Chapeau per D’Aversa, che sta facendo un grandissimo lavoro.

Neroverdi due volte vicini al vantaggio nel primo tempo, con Obiang (23’) e Caputo (27’), in mezzo la facile rete di Gervinho su contropiede letale e assist al bacio di Cornelius. Ripresa di sofferenza per il Parma, che resiste ma rischia il pari in almeno tre occasioni: Colombi sempre presente e reattivo su Caputo (73’ e 81’), si infrange sulla traversa il destro di Locatelli dai 20 metri. Chance anche per gli ospiti con Pezzella all’85’, ma Consigli non si fa sorprendere. La spuntano i gialloblù, ma il pari sarebbe stato il risultato più giusto.