SPORT
Serie A, prima giornata
Roma, è subito festa del gol: 4-0 all'Udinese nel debutto
Un'ora di gioco senza entusiasmare, poi due rigori di Perotti spianano la strada ai giallorossi. Che nel finale, con i friulani ormai alle corde, dilagano con Dzeko e Salah
di Gianluca Luceri
La Roma ‘toglie i veli’ al campionato rifilando, nel debutto casalingo, un 4-0 all’Udinese costruito tutto negli ultimi trenta minuti. Risultato netto ma eccessivamente severo per i friulani, visto che per un’ora di gioco la squadra di Spalletti ha tutt’altro che brillato.
L’ultimo arrivato Bruno Peres si presenta al 10’ con una gran botta dalla distanza che trova i pugni di Karnezis. A ruota risponde Duvan Zapata, ma il sinistro è debole e Szczesny neutralizza. La migliore chance per i padroni di casa arriva al 15’: assist di Salah e deviazione sottoporta di Dzeko appena alta. Il bosniaco poteva far meglio. La Roma mantiene il comando delle operazioni ma è un po’ leziosa negli ultimi venti metri (difetto che spesso viene a galla) e nel possesso-palla e gioca troppo sottoritmo, permettendo ai friulani di restare compatti senza trovarsi mai in affanno. Al 33’ ci prova El Shaarawy da fuori: Karnezis si accartoccia. Sette minuti dopo, da angolo, Nainggolan in girata trova solo l’esterno rete.
In avvio ripresa (48’) il belga spreca malamente da posizione ravvicinata, poi miracolo di Karnezis su deviazione di Dzeko (54’) e salvataggio sulla linea di Widmer (58’). Angella, con un colpo di testa che sorvola la traversa, prova ad alleggerire la pressione romanista, che con l’ingresso di Perotti (per El Shaarawy) diventa ben più insistente. Al 63’ Danilo abbatte Dzeko in area, per Di Bello è rigore, dal dischetto è proprio l’argentino Perotti a fare centro. Manolas sfiora di testa il 2-0 (69’), sei giri di lancette e la Roma incassa un altro penalty, stavolta per fallo di Badu su Salah, pronto ormai a colpire: l’esecuzione spetta sempre a Diego Perotti, che non perdona e raddoppia (75’). L’Udinese molla la presa e i giallorossi nel finale dilagano. Perfetta verticalizzazione di Paredes, assist in scivolata di Nainggolan e facile tap-in di Dzeko (82’). Il poker che chiude il match lo firma Salah all’84’.
L’ultimo arrivato Bruno Peres si presenta al 10’ con una gran botta dalla distanza che trova i pugni di Karnezis. A ruota risponde Duvan Zapata, ma il sinistro è debole e Szczesny neutralizza. La migliore chance per i padroni di casa arriva al 15’: assist di Salah e deviazione sottoporta di Dzeko appena alta. Il bosniaco poteva far meglio. La Roma mantiene il comando delle operazioni ma è un po’ leziosa negli ultimi venti metri (difetto che spesso viene a galla) e nel possesso-palla e gioca troppo sottoritmo, permettendo ai friulani di restare compatti senza trovarsi mai in affanno. Al 33’ ci prova El Shaarawy da fuori: Karnezis si accartoccia. Sette minuti dopo, da angolo, Nainggolan in girata trova solo l’esterno rete.
In avvio ripresa (48’) il belga spreca malamente da posizione ravvicinata, poi miracolo di Karnezis su deviazione di Dzeko (54’) e salvataggio sulla linea di Widmer (58’). Angella, con un colpo di testa che sorvola la traversa, prova ad alleggerire la pressione romanista, che con l’ingresso di Perotti (per El Shaarawy) diventa ben più insistente. Al 63’ Danilo abbatte Dzeko in area, per Di Bello è rigore, dal dischetto è proprio l’argentino Perotti a fare centro. Manolas sfiora di testa il 2-0 (69’), sei giri di lancette e la Roma incassa un altro penalty, stavolta per fallo di Badu su Salah, pronto ormai a colpire: l’esecuzione spetta sempre a Diego Perotti, che non perdona e raddoppia (75’). L’Udinese molla la presa e i giallorossi nel finale dilagano. Perfetta verticalizzazione di Paredes, assist in scivolata di Nainggolan e facile tap-in di Dzeko (82’). Il poker che chiude il match lo firma Salah all’84’.