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ECONOMIA

Parola d’ordine: prudenza. E le borse si adeguano

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di Paolo Gila
Apertura all’insegna della prudenza per Piazza Affari e per tutti gli altri listini europei dopo una seduta positiva in avvio di settimana. Pesano le incertezze di Atene e l’apertura molto debole della piazza moscovita (-3%) dopo che la società di rating Standard & Poor’s ha declassato a spazzatura il debito sovrano russo. In questo contesto Milano e gli altri mercati viaggiano intorno alla parità in attesa di indicazioni che potranno arrivare alle 11 dall’asta dei Ctz e dei Btp legati all’inflazione europea e poi nel pomeriggio da alcuni indicatori statunitensi legati alla fiducia degli operatori.

L’indice Ftse Mib segna un calo dello 0,04%, ma non mancano gli spunti. In contrazione i bancari, in movimento gli energetici, con acquisti ancora su Saipem (+2%) a seguito delle ricoperture dei fondi. Contrastati gli industriali. Lo spread, il differenziale di rendimento tra i Btp e il Bund decennale, si alza dai 109 punti base di ieri al livello degli attuali 112 punti base, con il rendimento del Btp a 10 anni all’1 e 49%. Infine i cambi, l’euro si risolleva sul dollaro, che incrocia ora a 1,12 e 80.