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SALUTE

Lotta al virus

Ebola Africa: l'emergenza non si ferma. Alcuni ospedali chiudono a causa delle morti tra i sanitari

Non si ferma l’emergenza Ebola nei tre Paesi africani maggiormente colpiti. La situazione resta ancora molto critica in Sierra Leone dove i contagi, come dichiara l’OMS, non diminuiscono

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di Valeria CucchiaroniRoma
In Africa Occidentale l'epidemia di Ebola non si ferma. Alcuni ospedali sono stati chiusi in Sierra Leone e Liberia dopo i decessi del personale sanitario contagiato dal virus, e per la mancanza di strutture sanitarie adeguate ad affrontare l'epidemia. L'Ospedale Saint Joseph di Monrovia in Liberia, chiuso ad agosto, ha visto la riapertura del solo reparto di maternità lo scorso 26 novembre. L'Ospedale San Juan de Dios di Lunsar, in Sierra Leone, resta chiuso dal 1° agosto scorso fino ad oggi. I due istituti sanitari sono gestiti dall'ordine dei Fatebenefratelli  

Sierra Leone, ospedale San Juan de Dios di Lunsar
Nove collaboratori dell'Ospedale San Giovanni di Dio a Lunsar, in Sierra Leone, vengono contagiati dal virus dell'Ebola e, dopo la loro morte, l'Istituto chiude. Da settembre ad oggi, dopo i numerosi decessi tra cui anche il medico e religioso Fra Manuel Viejo, l'Ospedale dell'ordine dei Fatebenefratelli rimane con le porte serrate, il virus ha seminato morte e desolazione. 

Liberia, Ospedale San Giuseppe chiuso per la morte di nove sanitari
La Liberia come la Sierra Leone. Lo scorso agosto anche l’Ospedale San Giuseppe di Monrovia, in Liberia, viene chiuso per la disinfezione e la quarantena, dopo i vari casi di Ebola registrati, tra cui quello di Fra Patick Nshamdze, direttore della struttura sanitaria. In totale nove collaboratori dell’Ospedale sono stati contagiati dal virus e hanno perso la vita, tra cui tre religiosi: il medico Miguel Pajares, l’assistente di farmacia George Combey e la suora Chantal Mutwameme. La Liberia decide, per un periodo, di chiudere tutti gli ospedali come misura per frenare l’aumento dei contagi, ad eccezione del Centro Elwa per il trattamento dei casi di Ebola. L'Ospedale San Giuseppe resterà chiuso per quattro mesi, fino a fine novembre. 
 
Riapre solo il reparto maternità nell'Ospedale San Giuseppe 
Il 26 novembre finalmente l'Ospedale San Giuseppe di Monrovia, in Liberia, ritorna in attività, ma riapre solamente il reparto maternità, con otto posti letto, grazie alla collaborazione del comitato internazionale della Croce Rossa. A breve dovrebbe essere anche ripristinata la pediatria. La casa di cura però non sarà in grado di assistere i malati di Ebola. Dal 1° dicembre infatti è presente solamente un’unità d’isolamento per tenere sotto osservazione, per 48 ore, i casi sospetti. Una sorta di centro di osservazione per i contagi. 

Fortunatamente l’emergenza Ebola in Liberia “sembra più controllata”, rassicurano i collaboratori presenti sul posto, e anche l'OMS ha registrato, in questo Paese una leggera diminuzione dei casi. Non si ferma intanto la macchina degli aiuti e continuano ad arrivare in soccorso medici, farmaci e generi alimentari.