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MONDO

Il contagio negli Usa

Ebola, Dallas: identificata un'altra persona a rischio

Avrebbe avuto contatti con l'infermiere contagiato. La conferma arriva dal direttore del Cdc, la massima autorità sanitaria Usa: "Se il contagio fosse avevnuto in isolamento c'è il pericolo di altri contagi"

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Washington
"Abbiamo identificato una persona a rischio per il contatto avuto con la infermiera contagiata al Presbyterian Health Hospital di Dallas": lo ha detto il direttore del Cdc, la massima autorità sanitaria in Usa, Tom Frieden. Se il contagio "fosse avvenuto in isolamento - ha aggiunto - c'è il pericolo di altri contagi". Frieden ha poi aggiunto che l'approccio con cui si affronta l'emergenza Ebola negli Stati Uniti "sarà cambiato sostanzialmente". "C'è la possibilità - spiega ancora il direttore del Cdc - che ci siano altre infezioni tra il personale medico e paramedico che si è occupato del paziente 'zero' malato di ebola al Presbyterian hospital di Dallas".

L'infermiera ha avuto contatti con una sola persona
L'infermiera di Dallas che ha contratto l'ebola curando il 'paziente zero' degli Usa è "clinicamente stabile" e ha avuto contatti con "una e una sola persona" mentre era potenzialmente infettiva: ha assicurato Thomas Frieden, a capo del Cdc di Atlanta, il Centro per il controllo e prevenzione delle malattie, dicendosi "dispiaciuto" per aver dato l'impressione di addossare a lei la colpa dopo aver parlato domenica di violazione del protocollo all'origine del contagio. Frieden ha poi precisato che ancora non si sa come la donna si sia infettata nell'unità di isolamento dov'è stato curato ed è poi deceduto Thomas Eric Duncan, il liberiano che ha portato il virus in America.