Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Ebola-Isis-crisi-economica-ma-non-solo-ecco-10-buone-notizie-del-2014-51013163-88e2-47ce-81fe-63faaf3a6e98.html | rainews/live/ | true
MONDO

L'anno che sta per chiudersi

10 buone notizie del 2014 che vale la pena ricordare

Dal premio Nobel per la pace a Malala alla liberazione dell'iraniana Sakineh, dall'Oscar come miglior film straniero a "La Grande Bellezza" al ritorno dei Pink Floyd dopo 20 anni, fino alla svolta Cuba-Usa. Nel 2014 non sono mancate le buone notizie  

Condividi
di Laura CorsiRoma
Le atrocità dell’Isis, l’epidemia di Ebola, la crisi economica che continua a farsi sentire, la morte di personaggi famosi come gli attori Philip Seymour Hoffman e Robin Williams, lo scrittore Gabriel Garcìa Màrquez, lo stilista Oscar De La Renta. Questi alcuni dei motivi per cui ricorderemo l’anno che sta per chiudersi. Ma nel 2014 non sono mancate le buone notizie, che vale la pena non dimenticare.
 
Eccone 10, che negli ultimi 12 mesi hanno regalato momenti di gioia e speranza. Alcune sono "tinte di rosa". Come l’assegnazione del premio Nobel per la pace a Malala Yousafzai, la ragazzina pachistana che, nel 2012, rimase vittima di un attentato dei talebani per il suo impegno a favore del diritto delle bambine di andare a scuola. E’ stata la più giovane vincitrice di un Nobel. Oltre a Malala, a essere insignito dello stesso riconoscimento, anche l'indiano Kailash Satyarthi, 60 anni, attivista dei diritti dell'infanzia.
 
Da Malala a Sakineh, la donna iraniana di 47 anni condannata alla lapidazione per adulterio e poi all'impiccagione per l'uccisione del marito. In molti ricorderanno la sua gigantografia esposta sui palazzi di alcune istituzioni nel nostro Paese in segno di solidarietà e di difesa dei diritti umani. La vicenda di Sakineh si è conclusa con un lieto fine: è stata amnistiata e poi liberata il 19 marzo 2014 dopo 8 anni in carcere. Merito anche di una mobilitazione internazionale senza precedenti.
 
Un’altra bella notizia è arrivata dall’Argentina. Protagonista, ancora una volta, una donna: Estela de Carlotto, presidente delle Nonne di Plaza de Mayo - l'organizzazione che si occupa di rintracciare i bambini prelevati ai genitori "desaparecidos" durante la dittatura militare argentina - dopo 36 anni di ricerche è riuscita a ritrovare suo nipote Guido, avuto dalla figlia Laura, desaparecida nel 1977 mentre era incinta e uccisa dai militari argentini due mesi dopo il parto. 
 
Tra le buone notizie del 2014 non si può non citare anche la svolta storica tra Usa e Cuba. Dopo 53 anni di “gelo”, i presidenti dei due Paesi hanno annunciato, proprio nei giorni scorsi, che avvieranno colloqui per la ripresa delle relazioni diplomatiche. Comincia così una nuova era, grazie anche alla mediazione del Vaticano, che dovrebbe portare alla fine dell'embargo e alla cooperazione tra Usa e Cuba su diverse questioni.
 
Passando invece a tutt’altro ambito, la medicina, dalla Svezia è arrivata la notizia del primo caso al mondo di parto dopo un trapianto di utero. La donna era nata senza l’organo, pur avendo ovaie in perfetta salute, una sindrome che in letteratura medica si registra in un caso ogni 4500 donne. L'utero è stato trapiantato con un'operazione durata 10 ore. Un anno dopo è stata effettuata la fecondazione. Il bambino è stato concepito con ovuli della paziente, attraverso la fecondazione in vitro con lo sperma del suo partner.  
 
Impossibile poi non menzionare l’Ice bucket challenge, che ha spopoloato durante l'estate, cioè la sfida delle secchiate d’acqua gelata per sensibilizzare e raccogliere fondi in favore della lotta alla Sla (Sclerosi laterale amiotrofica). Solo in Italia, attraverso queste docce benefiche, sono stati raccolti oltre 2 milioni di euro per la ricerca e l'assistenza ai malati.
 
Dalla medicina e dalla ricerca scientifica a tutt’altro ambito: lo sport. Come non citare – in tema di buone notizie - la vittoria di Vincezo Nibali al Tour de France, a 16 anni dall’impresa di Marco Pantani. 
 
Nel 2014, inoltre, l’Italia ha conquistato Hollywood. A 15 anni da "La vita è bella" di Roberto Benigni, una pellicola italiana è tornata a vincere  l’Oscar come miglior film straniero. Si tratta de “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino, con protagonista Toni Servillo.
 
Ma le buone notizie sono arrivate anche dal mondo della cultura. Dopo 10 mesi di restauri la Nike di Samotracia, la scultura in marmo attribuita a Pitocrito, è tornata in cima all'immenso Escalier Daru del Louvre di Parigi. Dal restauro sono emersi a sorpresa alcuni dettagli, come una ciocca di capelli che sfugge dallo chignon e tracce di blu, invisibili a occhio nudo, di una tonalità molto usata nell'antichità. Il che significa che sicuramente la statua era policroma.  
 
Infine, passando alla musica, avranno gioito i fan dei Pink Floyd. La band è tornata dopo 20 anni con un nuovo disco, “The Endless River”, anticipato dal singolo “Louder Than Words”. L'album è il primo pubblicato in seguito alla morte del tastierista Richard Wright, avvenuta nel 2008, nonché il terzo dei Pink Floyd "capeggiati" da Gilmour, dopo l'abbandono di Roger Waters nel 1985.