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MONDO

Al via anche in Belgio controlli in aeroporto

Ebola. Oms: Nigeria "virus free" . Ue avrà un coordinatore unico per l'emergenza

L'Oms ha formalmente dichiarato il Paese africano "libero dalla trasmissione del virus". In Lussembrgo, consiglio dei ministri degli Affari Esteri Ue per varare misure che contrastino l'epidemia

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ansa
Dopo 42 giorni senza nuovi casi sospetti, l'Organizzazione mondiale della sanità ha formalmente dichiarato oggi la Nigeria  un Paese "libero dalla trasmissione del virus Ebola".

L'allerta per il diffondersi del virus resta, tuttavia, alta e l'epidemia "continua a crescere esponenzialmente in Liberia, Sierra Leone e Guinea". I morti nei tre paesi dell'Africa occidentale "hanno superato i 4.500". 

Il coordinatore contro Ebola
Il numero dei decessi dimostra che non bisogna abbassare la guardia, pertanto l'Unione Europea mira alla creazione di un coordinatore unico contro l'epidemia e preme per un'azione comune sotto l'ombrello delle Nazioni Unite.

I ministri degli Esteri dell'Ue, a Lussemburgo, hanno iniziato una sette giorni di colloqui in modo da arrivare a un accordo entro venerdì, riguardante temi che vanno dagli aiuti finanziari alle procedure di rimpatrio, dalla realizzazione di maggiori centri di trattamento al miglioramento della formazione del personale medico.

"Rafforzamento dell'azione nei paesi più a rischio"
Da Conakry, Capitale della Guinea, Agostino Miozzo, direttore del Centro gestione crisi dell'Eeas, il Servizio Europeo per l'azione esterna, spiega che l'Ue continuerà a sostenere le agenzie umanitarie internazionali.  Se la situazione dovesse evolvere negativamente - dice ancora Miozzo -  "si deve valutare l'ipotesi di un salto di qualità attraverso il rafforzamento dell'azione nei paesi più a rischio, con un intervento civile e militare a supporto di quello umanitario", come tra l'altro già stanno facendo alcuni paesi come gli Usa, la Gran Bretagna e la Francia. In particolare, l'intervento militare servirebbe a garantire la sicurezza delle frontiere e degli operatori sanitari impegnati nei tre paesi. 

Belgio: controlli in aeroporto
Intanto in Belgio partono i controlli anti-Ebola per i passeggeri in arrivo con voli da Paesi al centro dell'epidemia, sul modello di quanto già avviene in Francia e Gran Bretagna.
Stamani all'aeroporto di Bruxelles Zaventem è stata controllata la temperatura di circa 200 passeggeri provenienti da Conakry (Guinea), via Freetown (Sierra Leone). Tutti i viaggiatori sono risultati negativi, ha spiegato Florence Muls, portavoce dello scalo. Il Belgio, così come la Francia, assicura collegamenti diretti con Stati africani che si trovano al centro dell'epidemia: Brussels Airlines vola infatti su Monrovia (Liberia), a Conakry (Guinea), con tappa a Freetown (Sierra Leone).

Test su prima contagiata in Europa
Attesi per oggi i risultati delle analisi sull'infermiera spagnola Teresa Romero per la conferma che la donna, prima contagiata in Europa, ha superato la malattia.