MONDO
Oms: 2226 i morti, 4390 i casi di contagio
Ebola, Obama "Diffusione del virus fuori controllo". Usa sperimentano vaccini, no reazioni avverse
Da Atlanta, dove ha presentato il piano di intervento per combattere l'epidemia del virus, il leader della Casa Bianca: "È una minaccia globale, la gente muore per strada"

Tremila soldati Usa in Africa Occidentale per combattere Ebola. È la strategia adottata dal presidente americano Barack Obama per cercare di contenere una delle più devastanti epidemie della storia la cui diffusione, ha detto Obama, è ormai fuori controllo. La strategia comprende anche l'invio di medici, infermieri, ingegneri e operai. E un costo totale dell'operazione, denominata 'Operation United Assistance', che potrebbe arrivare a 750 milioni di dollari. Finora gli Usa ne hanno spesi 175 milioni per fronteggiare la crisi ma i nuovi fondi, arriveranno dalla ricollocazione dei 500 milioni di dollari liberati doo la riduzione delle operazioni militari in Afghanistan.
"L'epidemia di ebola è una minaccia alla sicurezza globale e il mondo ha la responsabilità di agire. È necessaria una risposta globale" ha detto il presidente nel presentare il piano di intervento. La strategia di Obama è stata annunciata durante la visita del presidente nel Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta, dove sono stati curati e guariti due dei quattro americani affetti dal virus mentre prestavano servizio a Monrovia, in Liberia.
Il piano Usa: quartier generale a Monrovia
In particolare, il piano di intervento degli Usa prevede la creazione di un quartier generale a Monrovia con il dispiegamento di tremila soldati. Il personale militare non fornirà direttamente assistenza sanitaria alle migliaia di pazienti, ma aiuterà a coordinare gli sforzi degli Stati Uniti e di varie organizzazioni umanitarie internazionali per contenere l'epidemia. E inoltre: la creazione di 17 ospedali da campo in Liberia con 100 posti letto ognuno; la formazione degli operatori sanitari, almeno 500 a settimana fino a quando sarà necessario (anche se si prevede che il programma durerà sei mesi); la creazione di un ponte aereo per far arrivare al più presto gli operatori sanitari e le forniture mediche sul posto; la distribuzione di 400mila kit per sensibilizzare le famiglie alla prevenzione.
Sperimentazioni vaccino: nessuna reazione avversa
La prima sperimentazione clinica di un vaccino contro il virus ebola non ha generato fino ad oggi reazioni avverse. Il vaccino, sviluppato da laboratorio GlaxoSmithKline con l'Istituto della salute americano, e che ha dato ottimi risultati sulle scimmie, è stato sperimentato negli Stati Uniti su dieci volontari dal 2 settembre. "Finora non ci sono segnali" che indichino reazioni gravi, ha detto il dottor Anthony Fauci, direttore dell'Istituto nazionale di allergie e malattie infettive alla commissione Bilancio del Senato.
Onu: un miliardo di dollari per la lotta al virus
L'Onu, secondo cui saranno 20mila i casi di Ebola prima della fine dell'anno, ha presentato un piano da un miliardo di dollari per la lotta al virus, un netto aumento rispetto alle precedenti richieste. L'Unicef ha lanciato un appello perché vengano stanziati almeno 200 milioni di dollari per curare e prevenire il contagio di bambini nei Paesi dell'Africa occidentale colpiti dal virus.
Oms: al 7 settembre 2226 i morti
Secondo l'ultimo bollettino dell'Oms al 7 settembre scorso i casi di contagio in Sierra Leone, Guinea, Liberia, Nigeria e Senegal hanno raggiunto quota 4390, 2226 i morti. Tra gli operatori sanitari sono invece 301 i casi di contagio e 144 i decessi.
"L'epidemia di ebola è una minaccia alla sicurezza globale e il mondo ha la responsabilità di agire. È necessaria una risposta globale" ha detto il presidente nel presentare il piano di intervento. La strategia di Obama è stata annunciata durante la visita del presidente nel Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta, dove sono stati curati e guariti due dei quattro americani affetti dal virus mentre prestavano servizio a Monrovia, in Liberia.
Il piano Usa: quartier generale a Monrovia
In particolare, il piano di intervento degli Usa prevede la creazione di un quartier generale a Monrovia con il dispiegamento di tremila soldati. Il personale militare non fornirà direttamente assistenza sanitaria alle migliaia di pazienti, ma aiuterà a coordinare gli sforzi degli Stati Uniti e di varie organizzazioni umanitarie internazionali per contenere l'epidemia. E inoltre: la creazione di 17 ospedali da campo in Liberia con 100 posti letto ognuno; la formazione degli operatori sanitari, almeno 500 a settimana fino a quando sarà necessario (anche se si prevede che il programma durerà sei mesi); la creazione di un ponte aereo per far arrivare al più presto gli operatori sanitari e le forniture mediche sul posto; la distribuzione di 400mila kit per sensibilizzare le famiglie alla prevenzione.
Sperimentazioni vaccino: nessuna reazione avversa
La prima sperimentazione clinica di un vaccino contro il virus ebola non ha generato fino ad oggi reazioni avverse. Il vaccino, sviluppato da laboratorio GlaxoSmithKline con l'Istituto della salute americano, e che ha dato ottimi risultati sulle scimmie, è stato sperimentato negli Stati Uniti su dieci volontari dal 2 settembre. "Finora non ci sono segnali" che indichino reazioni gravi, ha detto il dottor Anthony Fauci, direttore dell'Istituto nazionale di allergie e malattie infettive alla commissione Bilancio del Senato.
Onu: un miliardo di dollari per la lotta al virus
L'Onu, secondo cui saranno 20mila i casi di Ebola prima della fine dell'anno, ha presentato un piano da un miliardo di dollari per la lotta al virus, un netto aumento rispetto alle precedenti richieste. L'Unicef ha lanciato un appello perché vengano stanziati almeno 200 milioni di dollari per curare e prevenire il contagio di bambini nei Paesi dell'Africa occidentale colpiti dal virus.
Oms: al 7 settembre 2226 i morti
Secondo l'ultimo bollettino dell'Oms al 7 settembre scorso i casi di contagio in Sierra Leone, Guinea, Liberia, Nigeria e Senegal hanno raggiunto quota 4390, 2226 i morti. Tra gli operatori sanitari sono invece 301 i casi di contagio e 144 i decessi.