MONDO
Lo ha detto nel suo discorso settimanale
Ebola, Obama: "Non farsi guidare dalla paura. New York esempio per tutti"
"Dobbiamo farci guidare dalla scienza, dai fatti, e non dalla paura. E i newyorchesi ci hanno mostrato come", ha detto il presidente americano. Obama ieri ha incontrato Nina Pham, l'infermiera di Dallas guarita e l'ha salutata con un abbraccio

"L'Ebola non si prende facilmente. Non ci si ammala con il contatto casuale con una
persona. L'unico modo è il contatto diretto con i fluidi corporei di qualcuno che ha i sintomi". Lo ha ribadito il presidente Usa, Barack Obama, nel discorso settimanale.
"Dobbiamo farci guidare dalla scienza, dai fatti, e non dalla paura. E ieri i newyorchesi ci hanno mostrato come", ha proseguito. "Hanno fatto quello che fanno tutti i giorni: preso il bus, la metropolitana, sono andati al lavoro. Quello spirito, quella determinazione di andare avanti è parte di ciò che rende New York una delle grandi città del mondo e questo è lo spirito da cui dobbiamo attingere, come americani, nell'affrontare questa sfida insieme", ha aggiunto Obama il quale ha ricordato che sette americani sono stati ricoverati per aver contratto il virus dell'Ebola e sono tutti guariti. Proprio ieri, il presidente ha incontrato l'infermiera di Dallas, Nina Pham, alla Casa Bianca e l'ha salutata con un abbraccio.
"Il virus si può sconfiggere ma dobbiamo restare vigili"
"I pazienti possono sconfiggere il virus" dell'Ebola. "E anche noi possiamo farlo. Ma dobbiamo restare vigili" ha sottolineato Obama. "Dobbiamo lavorare insieme, a livello federale, statale e locale. E dobbiamo guidare la risposta globale perché il modo migliore per fermare il virus, di mantenere gli americani al sicuro è di contrastare l'Ebola alla fonte, in Africa Occidentale", ha aggiunto.
"Il personale medico di New York ha reagito prontamente"
Obama ha parlato anche dell'ultimo caso di Ebola negli Usa: "Il personale medico di New York ha reagito rapidamente per isolare e prendersi cura del medico tornato di recente dall'Africa. La città e lo Stato hanno un sistema sanitario efficiente ed erano pronti a questa possibilità".
"Per via delle misure che abbiamo adottato nelle settimane recenti, i nostri esperti del Cdc (la massima autorità sanitaria negli Usa, ndr) erano già nell'ospedale ad aiutare il personale. Prima ancora che il paziente venisse diagnosticato, abbiamo messo in campo un pronto intervento. E ho assicurato al governatore Cuomo e al sindaco De Blasio che avranno il nostro appoggio", ha aggiunto Obama.
persona. L'unico modo è il contatto diretto con i fluidi corporei di qualcuno che ha i sintomi". Lo ha ribadito il presidente Usa, Barack Obama, nel discorso settimanale.
"Dobbiamo farci guidare dalla scienza, dai fatti, e non dalla paura. E ieri i newyorchesi ci hanno mostrato come", ha proseguito. "Hanno fatto quello che fanno tutti i giorni: preso il bus, la metropolitana, sono andati al lavoro. Quello spirito, quella determinazione di andare avanti è parte di ciò che rende New York una delle grandi città del mondo e questo è lo spirito da cui dobbiamo attingere, come americani, nell'affrontare questa sfida insieme", ha aggiunto Obama il quale ha ricordato che sette americani sono stati ricoverati per aver contratto il virus dell'Ebola e sono tutti guariti. Proprio ieri, il presidente ha incontrato l'infermiera di Dallas, Nina Pham, alla Casa Bianca e l'ha salutata con un abbraccio.
"Il virus si può sconfiggere ma dobbiamo restare vigili"
"I pazienti possono sconfiggere il virus" dell'Ebola. "E anche noi possiamo farlo. Ma dobbiamo restare vigili" ha sottolineato Obama. "Dobbiamo lavorare insieme, a livello federale, statale e locale. E dobbiamo guidare la risposta globale perché il modo migliore per fermare il virus, di mantenere gli americani al sicuro è di contrastare l'Ebola alla fonte, in Africa Occidentale", ha aggiunto.
"Il personale medico di New York ha reagito prontamente"
Obama ha parlato anche dell'ultimo caso di Ebola negli Usa: "Il personale medico di New York ha reagito rapidamente per isolare e prendersi cura del medico tornato di recente dall'Africa. La città e lo Stato hanno un sistema sanitario efficiente ed erano pronti a questa possibilità".
"Per via delle misure che abbiamo adottato nelle settimane recenti, i nostri esperti del Cdc (la massima autorità sanitaria negli Usa, ndr) erano già nell'ospedale ad aiutare il personale. Prima ancora che il paziente venisse diagnosticato, abbiamo messo in campo un pronto intervento. E ho assicurato al governatore Cuomo e al sindaco De Blasio che avranno il nostro appoggio", ha aggiunto Obama.