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MONDO

Banca Mondiale: "Impatto potenzialmente catastrofico"

Ebola, allarme dell'Onu: "Serve assistenza venti volte maggiore"

L'Oms: "All'8 ottobre sono 8.011 casi e 3.877 i decessi". Per il capo del Centre for Disease control, Thomas Frieden, l'epidemia è senza precedenti dai tempi dell'Aids. Il ministro Lorenzin: "In Italia numerose segnalazioni di casi sospetti ma tutte con esito negativo"
 

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Roma
"Servono sforzi maggiori per combattere l'epidemia di Ebola". A lanciare il nuovo allarme è il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon che avverte: "I casi di contagio stanno crescendo in maniera esponenziale, per questo serve un'assistenza venti volte superiore a quella attuale". Intervenendo ad un incontro della Banca Mondiale a Washington, Ban KI-moon ha aggiunto che servono "laboratori mobili, veicoli, elicotteri, attrezzature di protezione, personale medico addestrato". 

Usa toni pesanti anche il presidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim: "Ebola ha un impatto potenzialmente catastrofico, in gioco c'è il futuro dell'Africa. Il virus - ha detto ancora Kim - ha già avuto un profondo impatto su milioni di persone in Guinea, Liberia e Sierra Leone. Molte attività hanno chiuso, le compagnie aeree cancellano voli e gli scambi commerciali si sono ridotti. Le stime di crescita sono state tagliate significativemente''.

Cinque priorità per fermare Ebola
Ban KI-moon ha poi elencato le cinque priorità della lotta a Ebola: "Fermare l'epidemia, curare le persone infette, fornire i servizi essenziali, salvaguardare la stabilità ed evitare nuovi focolai nei Paesi non colpiti".

"La peggiore epidemia da tempi dell'Aids"
Per il capo dei Cdc (Centre for Disease control) Thomas Frieden l'epidemia di Ebola in Africa è senza precedenti dai tempi dell'Aids all'inizio degli anni Ottanta. "Sarà una guerra lunga", ha detto Frieden nel corso della tavola rotonda a Washington. "Nei trent'anni che lavoro nel settore della sanità pubblica, l'unica cosa paragonabile è stato l'Aids".

Spagna, peggiorano condizioni infermiera contagiata
Intanto peggiorano in Spagna le condizioni dell'infermiera contagiata di 44 anni e ricoverata al Carlo III-La Paz. "Le condizioni sono peggiorate, ma per espresso desiderio della paziente non possiamo dare notizie sulla sua situazione clinica" ha detto la vicedirettrice generale dell'ospedale, Yolanda Fuentes.

Lorenzin: in Italia segnalazioni ma nessun caso
"In Italia ci sono state numerose segnalazioni di casi sospetti da luglio-agosto dovute a un sistema di allerta, che sono state oggetto di apposite indagini epidemiologiche e tutte hanno avuto esito negativo" ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, precisando che all'ospedale "Spallanzani" di Roma è ricoverato un medico italiano di Emergency che è stato in Sierra Leone. "E' sotto osservazione perché è stato a contatto, non fisico, con un medico ammalato, ma all'epoca asintomatico, il 26 settembre scorso".  

Fiumicino, cinque casi sospetti in un mese
Sono cinque gli interventi su casi sospetti di Ebola operati nel giro di un mese all'aeroporto di Fiumicino da parte degli operatori USMAF (Uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera) su casi sospetti di Ebola. Tutti questi casi registrati, su voli provenienti da Lagos, capitale della Nigeria, fortunatamente hanno dato esito negativo.

Terzo malato arrivato in Germania
Un terzo paziente affetto da Ebola è arrivato oggi in Germania, nella città di Lipsia, dove sarà sottoposto alle cure nell'ospedale specializzato St. Georg. Si tratta di un operatore dell'Onu  atterrato all'aeroporto di Lipsia-Halle, in condizioni di massima sicurezza. La struttura sanitaria che lo accoglierà dispone di una stazione di isolamento per pazienti altamente contagiosi.