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ITALIA

Il virus

Ebola: grave il missionario spagnolo rimpatriato. Niente siero

Esaurite le scorte di siero. L'appello di Medici Senza Frontiere che chiede aiuto a tutti per sostenere il peso economico dell'intervento

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E' "grave" il missionario spagnolo rimpatriato stamane, dalla Sierra Leone, dove ha contratto il virus dell'ebola; immediatamente ricoverato in un ospedale di Madrid, Manuel Garcia Viejo, 69 anni, non potrà però ricevere il siero 'miracoloso' Zmapp, le cui scorte sono esaurite. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie spagnole, spiegando che il paziente presenta un grave stato di disidratazione e un pesante quadro epato-renale.

Esaurite le scorte di siero
José Ramon Arribas, responsabile dell'Unità malattie infettive dell'ospedale La Paz-Carlos III, ha aggiunto che le scorte di Zmapp sono esaurite in tutto il mondo e che la sua produzione è molto complessa. Si stanno valutando altri farmaci sperimentali, i cui risultati non sono ancora stati provati, anche se l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso che è etico il loro utilizzo in una situazione di eccezionale emergenza quale l'attuale.

Msf: "Risposta internazionale inadeguata, siamo allo stremo"
"A sei mesi dall'inizio della peggiore epidemia di Ebola della storia, la risposta internazionale è ancora inadeguata, stiamo perdendo troppe vite e le nostre equipe sono al limite delle loro capacità. Occorre agire ora per fermare l'epidemia". E' l'appello lanciato oggi, in una conferenza stampa a Roma, dall'organizzazione medicoumanitaria Medici senza frontiere (Msf), impegnata in Africa Occidentale fin dai primi giorni dell'epidemia.

L'organizzazione ribadisce l'appello per una forte e immediata mobilitazione internazionale e lancia una raccolta fondi straordinaria chiedendo l'aiuto di tutti. "I team sono allo stremo. In Africa occidentale la situazione è drammatica, decine di persone si ammalano ogni giorno, bussano alle porte dei nostri centri ma siamo costretti a rimandarle a casa perché non abbiamo abbastanza letti per accoglierle", ha detto Loris De Filippi, presidente di Msf, sottolineando che all'inizio dell'epidemia nessuno si aspettava che il budget per l'intervento dell'organizzazione arrivasse ai 46 milioni di euro per il 2014, come si stima ora.