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MONDO

Alta tensione per l'epidemia

Ebola, la paura corre più del virus. Falso allarme su volo Bruxelles-Newark

Un passeggero che aveva viaggiato in Africa vomita a bordo: ore di paura, ma i controlli rivelano che non è nulla di grave. A Dallas peggiorano le condizioni del primo malato in territorio statunitense

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L'aeroporto di Newark (AP Photo/Julio Cortez)
Newark (Stati Uniti)
Resta altissima la tensione negli Stati Uniti dopo la diagnosi del primo caso di Ebola all’interno del paese. L’ultimo allarme, rivelatosi falso, è stato lanciato dopo che un passeggero che aveva viaggiato in Africa occidentale ha accusato un malore a bordo di un volo da Bruxelles a Newark, nei pressi di New York. Intanto a Dallas peggiorano le condizioni della persona infettata dal virus.

Paura sul volo United 998 
L’allerta all’aeroporto internazionale di Newark, nel New Jersey, è scattato quando un uomo a bordo del volo United Airlines 998 ha iniziato a vomitare. Dopo l’atterraggio, l’equipaggio e i 250 passeggeri sono stati bloccati sul velivolo mentre venivano prestati i soccorsi e il caso veniva valutato in ospedale. In realtà, hanno poi dichiarato le autorità sanitarie locali, i controlli hanno rivelato che non c’era alcun segno di un’infezione da Ebola: si trattava di un malessere di scarsa importanza. L’uomo in pochissimo tempo si è sentito meglio ed è stato dimesso.

Peggiorano le condizioni di Eric Duncan 
Sono invece sempre più gravi le condizioni di Eric Duncan, l’uomo proveniente dalla Liberia che ha contratto il virus e che è ricoverato a Dallas. Attualmente sono 50 le persone che hanno avuto contatti con lui e che vengono monitorate. Nessuno finora ha mostrato sintomi della malattia, che non si diffonde per via aerea ma solo per contatto diretto con i fluidi corporei.

Picco di segnalazioni dopo il caso in Texas 
Il direttore del Centro per il Controllo Malattie statunitense, Thomas Frieden, ha dichiarato che negli ultimi mesi ci sono stati un centinaio di controlli su casi sospetti negli Stati Uniti. Dopo la scoperta del primo caso negli Stati Uniti, il numero di segnalazioni è aumentato ma finora tutte si sono rivelati falsi allarmi.