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MONDO

Aveva 2 anni

Ebola, morta la bambina malata in Mali. È il primo caso nel Paese. Allarme Oms

La piccola ha viaggiato su un bus dalla Guinea quando già era contagiosa. Individuate 43 persone, tra cui dieci operatori sanitari, che hanno avuto contatto con la bimba: ora sono monitorate in isolamento

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Mali
La bambina di due anni individuata come primo caso di ebola in Mali è morta. Lo ha confermato una fonte dell'ufficio del primo ministro dello stato dell'Africa occidentale. La piccola era arrivata dalla Guinea, uno dei 3 Paesi dell'Africa Occidentale dove l'epidemia ha finora ucciso oltre 4.700 persone, gli altri sono Liberia e Sierra Leone.
 
La bambina avrebbe contratto il virus dal padre, morto da poco in Guinea, molto probabilmente in seguito alla malattia, ed era ricoverata all'ospedale Fousseyni, nella città di Keyes (500 chilometri a ovest di Bamako).
 
Il Mali è il sesto Paese in cui ci sono stati registrati casi di ebola. Tra questi la Nigeria ed il Senegal sono riusciti a contenere il virus e poi ad essere dichiarati "liberi". Il Mali era stato messo dall'Oms nella 'lista rossa' dei Paesi con il maggior rischio di diffusione del virus, proprio per via dell'esteso confine con la Guinea. Ed ora, come sottolinea la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, molte persone rischiano il contagio nel paese poiché la bimba aveva viaggiato dalla Guinea a bordo di un autobus insieme alla nonna e durante il viaggio sanguinava dal naso, essendo quindi contagiosa. Durante il tragitto l'autobus si è fermato in diverse città maliane, tra cui la capitale Bamako, dove aveva passato due ore.
 
Un'indagine iniziale, ha fatto sapere sempre l'Oms, ha individuato per il momento 43 persone, tra cui dieci operatori sanitari, che hanno avuto contatto con la piccola paziente e ora sono monitorate in isolamento.
 
"I sintomi che la bambina aveva mostrato durante il viaggio sull'autobus sono particolarmente preoccupanti, perché c'erano state diverse possibilità di esposizione al virus per molte persone", ha spiegato l'Oms in una nota.
 
La bambina era stata portata per la prima volta in un ospedale in Mali lunedì ed era risultata positiva alla febbre tifoidea. Dopo che non c'é stato nessun miglioramento delle sue condizioni, era stata testata per l'ebola e successivamente messa in isolamento a Kayes.