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SALUTE

Peggioramento nelle ultime ore

Ebola, si aggrava il medico italiano: ora ha bisogno dell'assistenza respiratoria

Ieri il medico di Emergency ricoverato all'istituto Spallanzani era in leggero miglioramento e non aveva la febbre. Oggi ha bisogno dell'assistenza respiratoria

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Ebola, il medico italiano di emergency allo Spallanzani (Ansa)
Roma
Si sono aggravate le condizioni del medico di Emergency colpito dal virus ebola in Sierra Leone e ricoverato all'Isituto Spallanzani di Roma dal 25 novembre scorso. Il paziente ora ha bisogno dell'assistenza respiratoria. L'uomo ha iniziato nel pomeriggio di mercoledì un ulteriore trattamento con un farmaco sperimentale e nel pomeriggio di oggi era  prevista la seconda infusione.

Nel bollettino medico reso noto dai sanitari questa mattina (il decimo), le condizioni del paziente zero erano già definite come caratterizzate da un quadro clinico "impegnativo". Il paziente, al bollettino medico di stamane, era comunque vigile. Successivamente, il repentino peggioramento.  Soltanto ieri la salute dell'uomo sembrava migliorare. "Le condizioni del medico di Emergency sono leggermente migliorate e attualmente non ha febbre", avevano infatti dichiarato i medici che lo hanno in cura. "Tuttavia - avevano precisato i dottori - persiste la sintomatologia presente nei giorni precedenti, con un leggero miglioramento e permane una profonda spossatezza. Il paziente è contattabile e risponde a tono alle domande poste. La prognosi rimane riservata". 

Ad oggi il paziente è stato trattato con un farmaco antivirale, con plasma da pazienti convalescenti (ovvero guariti da ebola) e con due altri farmaci sperimentali, uno dei quali agisce sulla risposta del sistema immunitario. Per tutti i trattamenti sperimentali possibili al momento disponibili per la terapia della malattia da virus ebola è stata richiesta l'autorizzazione all'Agenzia italiana del farmaco. Ciò allo scopo di poter avere la disponibilità di tutti i farmaci che si rendessero indispensabili. Le prossime ore saranno decisive per meglio comprendere quale sarà l'evoluzione delle condizioni del paziente zero.