Ebola: stabili le condizioni del medico contagiato. Ancora febbre alta ma è vigile e cammina da solo

È stazionario ma ancora in prognosi riservata il medico di Emergency ricoverato per aver contratto l'Ebola in Sierra Leone all'istituto per malattie infettive Spallanzani di Roma. Persistono i disturbi gastrointestinali, la febbre elevata, la profonda spossatezza e l'esantema cutaneo diffuso. Il medico comunque è autosufficiente, risponde a tono alle domande poste e riesce a camminate autonomamente nella stanza.

Seconda infusione nel pomeriggio
Secondo l'ultimo bollettino medico "ha ben tollerato il terzo trattamento sperimentale, cioè il farmaco che agisce sulla risposta immunitaria" e nel pomeriggio gli verrà somministrato un ulteriore trattamento con plasma di convalescente, arrivato questa volta dalla Germania. Si tratta della seconda infusione dopo quella effettuata con il plasma arrivato dalla Spagna. 

Cautela dai medici: "Presto per dire se migliora"
È una cura completamente su misura quella a cui viene sottoposto il medico siciliano. Il direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito, subito dopo la lettura documento sulle condizioni del medico di Emergency, usa parole di grande cautela. Alla domanda se oggi sia una buona giornata risponde solo: ''È presto per dirlo, è una giornata dove possiamo fare un nuovo trattamento con il plasma''.