Coronavirus
Allarme della Ecdc: a fine estate variante delta sarà il 90% dei contagi in Europa
Lo afferma il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. In Italia crescita esponenziale dall' 1% del 18 maggio al 9% del 16 giugno. In Ue il 40% degli over 60 è ancora senza seconda dose Stessa situazione per 30% adulti con più di 80 anni

Sulla base delle prove scientifiche disponibili, "la variante Delta è più trasmissibile di altre varianti circolanti e stimiamo che entro la fine di agosto rappresenterà il 90% di tutti i virus SARS-CoV-2 in circolazione nell'Unione europea". Lo scrive il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) in un parere aggiornato sul rischio varianti del Covid.
La variante Delta si sta diffondendo in Italia con un ritmo esponenziale: dall'1% rilevato il 18 maggio scorso dall'Istituto Superiore di Sanità, a metà giugno aveva raggiunto il 3,4% per salire al 9% pochi giorni dopo.
40% degli over 60 è ancora senza seconda dose Stessa situazione per 30% adulti con più di 80 anni
"Ci sono ancora troppe persone a rischio di grave infezione da COVID-19 che dobbiamo proteggere il prima possibile", visto che nell'Ue "circa il 30% degli individui di età superiore agli 80 anni e circa il 40% sopra i 60 anni non ha ancora ricevuto un ciclo completo di vaccinazione". L'allarme nella nota che fa il punto sul rischio della variante Delta da cui si è protetti solo con due dosi di vaccino.
"Fino a quando la maggior parte delle persone vulnerabili non sarà protetta - prosegue la nota - dobbiamo mantenere bassa la circolazione del virus Delta aderendo rigorosamente alle misure di salute pubblica, che hanno funzionato per controllare l'impatto di altre varianti".
La variante Delta si sta diffondendo in Italia con un ritmo esponenziale: dall'1% rilevato il 18 maggio scorso dall'Istituto Superiore di Sanità, a metà giugno aveva raggiunto il 3,4% per salire al 9% pochi giorni dopo.
40% degli over 60 è ancora senza seconda dose Stessa situazione per 30% adulti con più di 80 anni
"Ci sono ancora troppe persone a rischio di grave infezione da COVID-19 che dobbiamo proteggere il prima possibile", visto che nell'Ue "circa il 30% degli individui di età superiore agli 80 anni e circa il 40% sopra i 60 anni non ha ancora ricevuto un ciclo completo di vaccinazione". L'allarme nella nota che fa il punto sul rischio della variante Delta da cui si è protetti solo con due dosi di vaccino.
"Fino a quando la maggior parte delle persone vulnerabili non sarà protetta - prosegue la nota - dobbiamo mantenere bassa la circolazione del virus Delta aderendo rigorosamente alle misure di salute pubblica, che hanno funzionato per controllare l'impatto di altre varianti".