Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Ecdc-chiede-500-test-a-settimana-per-varianti-Alto-rischio-diffusione-in-Ue-9ab3d805-7fcb-4c16-9bb1-019bd87aa2a0.html | rainews/live/ | true
Coronavirus

Nuova circolare del Ministero della Salute

Ecdc chiede 500 test a settimana per le varianti. Alto rischio di diffusione in Ue

Oms, l'emergenza di nuove varianti di SarsCov2 "sottolinea l'importanza, per chiunque, compresi coloro che hanno avuto l'infezione o che sono stati vaccinati, di aderire rigorosamente alle misure di controllo sanitarie e socio-comportamentali"

Condividi
Il Centro europeo per il controllo delle malattie (ECDC) raccomanda di sequenziare "almeno circa 500 campioni selezionati casualmente ogni settimana a livello nazionale" per monitorare le varianti del virus SarsCov2. La selezione deve avvenire seguendo delle priorità, per esempio partendo da "individui vaccinati che successivamente si infettano nonostante una risposta immunitaria al vaccino", contesti ad alto rischio, quali ospedali nei quali vengono ricoverati pazienti immunocompromessi positivi a SARS-CoV-2 per lunghi periodi; casi di reinfezione; individui in arrivo da paesi con alta incidenza di varianti SARS-CoV-2; aumento dei casi o cambiamento nella trasmissibilità e/o virulenza in un'area; cambiamento nelle performance di strumenti diagnostici o terapie; analisi di cluster, per valutare la catena di trasmissione e/o l'efficacia di strategie di contenimento dell'infezione. 

E' quanto si legge nella nuova circolare del ministero della Salute "Aggiornamento sulla diffusione a livello globale delle nuove varianti SarsCov", che specifica che l'Ecdc ritiene "molto alta" la probabilità di introduzione e diffusione in comunità nei paesi Ue delle varianti e in particolare di quella 'inglese' con un impatto ritenuto "alto".

Nella circolare si legge anche che secondo l'OMS l'emergenza di nuove varianti di SarsCov2 "sottolinea l'importanza, per chiunque, compresi coloro che hanno avuto l'infezione o che sono stati vaccinati, di aderire rigorosamente alle misure di controllo sanitarie e socio-comportamentali".

Isolamento varianti in laboratori alta sicurezza 
L'isolamento virale delle varianti di SARS-CoV-2 "deve essere effettuato nei laboratori P3 (livello di biosicurezza 3) per prevenire la diffusione accidentale di una variante attraverso l'esposizione in laboratorio" e i laboratori devono aumentare la capacità di sequenziamento "sfruttando tutta la capacità di sequenziamento possibile da laboratori clinici, diagnostici, accademici e commerciali".