Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Economia-Ue-a-Italia-e-Portogallo-limitare-l-aumento-della-spesa-corrente-cddb0822-b130-436a-aff8-a340fb629335.html | rainews/live/ | true
EUROPA

Politiche prudenti in tutti e 13 i Paesi ad alto debito

Economia, Ue a Italia e Portogallo: limitare l'aumento della spesa corrente

"Un conto è usare le finanze pubbliche per finanziare la spesa corrente, un altro è se vengono usate per finanziare ricerca, educazione e infrastrutture pubbliche" ha avvertito il commissario europeo all'Economia, A proposito dell'Italia dice: "Sostegno non va ritirato ma occhio alla spesa"

Condividi
La Commissione europea raccomanda specificatamente a Italia e Portogallo di "limitare l'aumento della spesa corrente" e, guardando a tutti e 13 i Paesi ad elevato debito pubblico, di perseguire politiche di Bilancio "prudenti" mentre bisogna continua a sostenere gli investimenti aggiuntivi necessari alla ripresa avvalendosi del Recovery fund. Questa è la raccomandazione chiave contenuta nel Pacchetto di primavera del semestre europeo pubblicato oggi dalla Commissione Ue. "Nel 2022 le politiche dovrebbero diventare più differenziate", tutti gli Stati "dovrebbero dare la priorità a politiche che aumentino gli investimenti pubblici e privati", ma "quelli con alto debito dovrebbero limitare la crescita della spesa corrente. Perché una cosa è se la spesa pubblica è usata per le spese correnti,un'altra se è usata per investire in ricerca, istruzione e infrastrutture pubbliche" ha detto il commissario Ue all'economia, Paolo Gentiloni.

La Commissione ha formalizzato inoltre la raccomandazione a mantenere anche sul 2022 la clausola di sospensione del Patto di stabilità, con la prospettiva di disattivarla (e tornare così all'applicazione delle regole) dal 2023. "Sono molto fiducioso che il Consiglio sarà pianamente concorde con questo approccio", ha affermato Gentiloni.

"Nelle raccomandazioni ai Paesi ad alto debito chiediamo di avere già un'attenzione particolare alla spesa corrente e a quello che può costituire, da questo punto di vista, un peso permanente. Permanente significa che va oltre l'orizzonte temporale del 2023", ha affermato il commissario europeo all'Economia rispondendo ad una domanda sul'Italia durante la conferenza stampa di presentazione del Paccetto di primavera del semestre europeo."Sui bilanci, direi che non bisogna ritirare il sostegno troppo presto ma questo non significa non tenere d'occhio i livelli di spesa corrente e in particolare - ha spiegato - quelli che possono costituire preso permanente".