MONDO
Polizia ed esercito nelle strade
Ecuador. Il Presidente Lasso dichiara lo stato di emergenza contro violenze per la droga
In aumento omicidi, furti e rapimenti. Una decisione alla vigilia di una visita del Segretario di Stato americano Antony Blinken su sicurezza e difesa

L’annuncio in diretta tv: “Con decorrenza istantanea - ha detto il presidente ecuadoriano Guillermo Lasso - le forze armate e la polizia si faranno sentire con la forza nelle strade perché abbiamo decretato lo stato di emergenza sul territorio nazionale”. Una misura che conferisce alle autorità il potere di limitare, tra le altre cose, la libertà di movimento, riunione e associazione. Una decisione presa, dopo che ieri lunedì 18 ottobre, il presidente aveva nominato il generale in pensione Luis Hernandez ministro della Difesa, nel mezzo di una crisi carceraria. "Questa nomina è il riconoscimento di un prestigioso ufficiale delle forze armate", ha dichiarato il presidente durante l'investitura del nuovo ministro.
"L'Ecuador sta attraversando un periodo di insicurezza", ha aggiunto Guillermo Lasso. "La sovranità nazionale è minacciata dal traffico di droga, dalla tratta di esseri umani e dall'immigrazione illegale", ha affermato. Luis Hernandez, che sostituisce l'ex comandante della marina Fernando Donoso, ha detto che "le minacce sono qui, dentro" il Paese, riferendosi a sua volta alla criminalità e al traffico di droga. Questo appuntamento arriva nel bel mezzo di una crisi carceraria e alla vigilia di una visita del Segretario di Stato americano Antony Blinken per discutere, in particolare, della cooperazione nel campo della sicurezza e della difesa.
Ribadendo la gravità della situazione del paese Lasso ha affermato che "c'è un solo nemico: il traffico di droga", sottolineando che l'Ecuador è passato dall'essere una zona di traffico a una che consuma stupefacenti. "Ciò - ha detto - non si riflette solo sulla quantità di droga consumata nel nostro Paese, ma sul numero di reati che oggi hanno un rapporto diretto o indiretto con lo spaccio". Secondo Lasso, il traffico di droga ha portato a un aumento di omicidi, furti con scasso e rapimenti.
"L'Ecuador sta attraversando un periodo di insicurezza", ha aggiunto Guillermo Lasso. "La sovranità nazionale è minacciata dal traffico di droga, dalla tratta di esseri umani e dall'immigrazione illegale", ha affermato. Luis Hernandez, che sostituisce l'ex comandante della marina Fernando Donoso, ha detto che "le minacce sono qui, dentro" il Paese, riferendosi a sua volta alla criminalità e al traffico di droga. Questo appuntamento arriva nel bel mezzo di una crisi carceraria e alla vigilia di una visita del Segretario di Stato americano Antony Blinken per discutere, in particolare, della cooperazione nel campo della sicurezza e della difesa.
Ribadendo la gravità della situazione del paese Lasso ha affermato che "c'è un solo nemico: il traffico di droga", sottolineando che l'Ecuador è passato dall'essere una zona di traffico a una che consuma stupefacenti. "Ciò - ha detto - non si riflette solo sulla quantità di droga consumata nel nostro Paese, ma sul numero di reati che oggi hanno un rapporto diretto o indiretto con lo spaccio". Secondo Lasso, il traffico di droga ha portato a un aumento di omicidi, furti con scasso e rapimenti.