MONDO
Le forze armate in stato d'allerta e circa 400 persone sono state evacuate
Ecuador: dopo un secolo si è risvegliato il vulcano Cotopaxi, dichiarato lo stato di emergenza
Il vulcano Cotopaxi, uno dei vulcani più pericolosi dell'Ecuador ha ripreso l'attività: diverse esplosioni di cenere e gas e una colonna di fumo di circa cinque chilometri. Dichiarato lo stato di emergenza e le forze armate sono in stato d'allerta

Dopo oltre un secolo si è risvegliato, in Ecuador, il vulcano Cotopaxi, uno dei vulcani più pericolosi della regione. Il presidente dell'Ecuador, Rafael Correa, ha dichiarato lo stato di emergenza nel paese e le forze armate sono in stato d'allerta. Circa 400 persone delle città di Mulalo e Lasso, situate sulle rive dei fiumi sottostanti, sono state evacuate.
Diverse esplosioni di cenere e gas si sono registrate nelle ultime ore, una delle quali ha rilasciato una colonna di fumo di circa cinque chilometri e dei fluidi che potrebbero mettere a rischio i ghiacciai e provocare la colata di detriti e fango.
Il Cotopaxi, 45 chilometri a sud della capitale Quito, è considerato uno dei vulcani più pericolosi della regione, sia per le sue dimensioni sia perché è molto vicino ad aree
densamente popolate.
Diverse esplosioni di cenere e gas si sono registrate nelle ultime ore, una delle quali ha rilasciato una colonna di fumo di circa cinque chilometri e dei fluidi che potrebbero mettere a rischio i ghiacciai e provocare la colata di detriti e fango.
Il Cotopaxi, 45 chilometri a sud della capitale Quito, è considerato uno dei vulcani più pericolosi della regione, sia per le sue dimensioni sia perché è molto vicino ad aree
densamente popolate.