ECONOMIA
Effetto Draghi e Wall Street spingono Milano oltre il 4%

Le parole di Mario Draghi ancora una volta hanno tranquillizzato i mercati. La Banca Centrale Europea a marzo rivedrà la politica monetaria. L’effetto sui listini è stato immediato, poi quando Wall Street, dopo un avvio incerto ha imboccato la via del rialzo i progressi sono diventati ancora più consistenti. In Europa Londra +1,77%, Parigi +1,97%, Francoforte +1,94.
Ma Milano è stata di gran lunga la migliore recuperando proprio grazie ai titoli bancari sotto pressione in questi giorni. L’indice Ftse Mib ha chiuso con un progresso del 4,20%.
Le rassicurazioni sulla solidità del sistema creditizio italiano hanno portato ad un progresso record per Monte dei Paschi (+43,14%) e per Carige (+29,84%).
Sul mercato delle materie prime, il petrolio è leggermente risalito a 28,52 dollari al barile.
Segnali di distensione anche sui titoli di stato con lo spread con i bund tedeschi sceso a 110 punti base e il rendimento del Btp decennale in calo all’1,56%.
Sul valutario euro in calo sul dollaro a quota 1,0838.
Ma Milano è stata di gran lunga la migliore recuperando proprio grazie ai titoli bancari sotto pressione in questi giorni. L’indice Ftse Mib ha chiuso con un progresso del 4,20%.
Le rassicurazioni sulla solidità del sistema creditizio italiano hanno portato ad un progresso record per Monte dei Paschi (+43,14%) e per Carige (+29,84%).
Sul mercato delle materie prime, il petrolio è leggermente risalito a 28,52 dollari al barile.
Segnali di distensione anche sui titoli di stato con lo spread con i bund tedeschi sceso a 110 punti base e il rendimento del Btp decennale in calo all’1,56%.
Sul valutario euro in calo sul dollaro a quota 1,0838.
Aggiornamento ore 17.45