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ECONOMIA

Mercati

Effetto moody's, mps corre il petrolio torna a 65 dollari

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di Fabrizio Patti

I mercati finanziari continuano a premiare il relativo allentamento della tensione tra Stati Uniti e Iran. 
Ieri i principali indici di Wall Street hanno toccato nuovi record, anche grazie a dati positivi sul mercato del lavoro. 
In Europa il Ftse Mib ha aperto in lieve rialzo ma ha successivamente è sceso sotto la parità: -0,02% alle 9.30. Tra le altre borse europee Parigi è la peggiore (-0,20%), meglio Londra e Francoforte (+0,10%). 
A Piazza Affari sotto osservazione il titolo Mps: questa mattina la promozione dell'agenzia Moody's, che ha alzato il rating da Caa1 a B3 sul merito di credito autonomo. La previsione (outlook) sul titolo passa da negativa a positiva. Il titolo segna +3,48%. 
Tra i settori nella borsa italiana, salgono auto (+0,44%) e utilities (+0,40%), scendono di mezzo punto banche e tecnologia, ieri tra i settori in maggiore rialzo. 
Uno dei protagonisti sui mercati statunitensi ieri è stata Apple, per l'incremento del 18% delle vendite di smartphone in Cina a dicembre. Oggi vengono premiati in Asia i suoi fornitori. I principali mercati dell'area sono stati positivi, in particolare la borsa di Tokyo (+0,38%), Hong Kong (+0,29%) e Seul (+0,91%); negativa Shanghai (-0,08%). 
L'allentamento delle tensioni si fa sentire anche sul prezzo del petrolio Brent: si è stabilizzato a 65 dollari e 30 al barile, dopo aver sfiorato i 71 dollari nei giorni scorsi. 
Stabile invece l'oro: scende di poco anche oggi ma il prezzo è comunque salito dell'1 e mezzo per cento in una settimana, +20% nell'ultimo anno. 
Oggi in agenda un'asta dei Bot per un valore di 7 miliardi di euro e il dato sulla produzione industriale. 
Aggiornamento ore 9.34