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ITALIA

Avviato monitoraggio

Vacanze e terrorismo, Pasqua 'salva'. Timore per effetto a lungo termine

Secondo il presidente della Fiavet, "gli italiani dovrebbero confermare le prenotazioni pasquali" anche se "la recrudescenza del terrorismo e la crisi economica ancora in atto fa sì che non ci sia molto movimento". A Roma i dati indicano già un flop: un calo di oltre il 4% rispetto alle presenze negli alberghi del 2015

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Passeggeri stazione ferroviaria (ANSA/ FERROVIE DELLO STATO)
di Paola Cutini
"Nonostante la gravità dell'episodio di Bruxelles, gli italiani dovrebbero confermare le prenotazioni per Pasqua", questa è l'opinione di Jacopo De Ria, presidente della Fiavet nazionale (federazione delle agenzie di viaggio), secondo il quale la nuova ondata di terrorismo che sta sconvolgendo il Belgio non dovrebbe influenzare le scelte dei vacanzieri nei prossimi giorni. 

Secondo il presidente Fiavet, infatti, "Le mete turistiche straniere sono altre, mentre Bruxelles è più legata al business. Chi decide di andare fuori per Pasqua, comunque, sceglie soprattutto l'Italia e le mete preferite sono le solite: città d'arte, montagna, mare e isole". Secondo De Ria, il flusso turistico straniero in Italia è il linea con quello dello scorso anno. "Diverso è il turismo degli italiani - sottolinea - la recrudescenza del terrorismo e la crisi economica ancora in atto fa sì che non ci sia molto movimento. Registriamo una certa stagnazione nel turismo, se non addirittura un calo". 

Il vicepresidente della Fiavet, Luigi Maderna, aggiunge: "Nel periodo della Pasqua c'è soprattutto un movimento interno e questo difficilmente si fermerà per gli attentati. Sicuramente ci saranno delle conseguenze negative sul lungo periodo, ma sono ottimista nel pessimismo: purtroppo ci stiamo 'abituando' agli attacchi terroristici e ci facciamo influenzare meno da questi episodi".

La situazione è monitorata città per città, zona per zona. L'Ente bilaterale del turismo del Lazio - che monitora il mercato con il suo osservatorio permanente - ha tracciato un quadro non proprio roseo: nel settore dell'hôtellerie sono previsti 226 mila arrivi e 556 mila presenze, rispettivamente -4,24% e -4,47% rispetto alla Pasqua di un anno fa.

E se il presidente della Fiavet pensa che gli attacchi a Bruxelles non avranno effetti immediati nel settore del turismo in Italia, il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, avverte sul rischio dell'effetto lungo: "Certo gli attentati non fanno bene al turismo. Dopo quelli di Parigi, si registrò oltre il 20% di disdette. Poi la mancanza di nuove prenotazioni è un effetto lungo e un dato più difficile da calcolare. Sicuramente gli attacchi a Parigi hanno avuto conseguenze gravi anche perché veniva coinvolto un hub importante a livello internazionale".

A Roma in particolare i dati per le prenotazioni pasquali risultavano già sottotono e, come fa notare Tommaso Tanzilli, direttore Federalberghi Roma, il fatto che il "Dipartimento di Stato Usa abba invitato i cittadini statunitensi a non viaggiare in Europa avrà sicuramente effetto perché i turisti nordamericani sono sempre molto presenti nelle città d'arte. Del resto - aggiunge - la vita 'normale' riprende velocemente e quindi non è detto che ci sia un effetto immediato sulla Pasqua".

Jacopo De Ria sulla stessa linea sottolinea: "Siamo nella stessa situazione di Parigi. Ormai siamo abituati agli attacchi terroristici e, quindi, penso e auspico che non ci siano ripensamenti sulle partenze".