MONDO
Egitto, stop uso moschee per fini politici per anniversario 2011
La politica contro l'integralismo

Il ministero per le Strutture religiose dell'Egitto ha lanciato un avvertimento a predicatori e imam a non consentire l'apertura delle moschee per manifestazioni di protesta in vista delle celebrazioni del quinto anniversario delle rivolte del 25 gennaio 2011 nel quadro della "primavera araba".
In un comunicato, il ministero ha sottolineato che "qualsiasi imam che permetterà l'utilizzo delle moschee per manifestazioni politiche verrà posto sotto accusa". Ieri in tutto il paese sono stati distribuiti volantini per invitare i cittadini a non partecipare a eventuali manifestazioni. Negli annunci le autorità hanno indicato una fatwa sancita dalla "Casa della Fatwa" (organismo che si occupa dei pareri religiosi) che sottolinea come le proteste siano in violazione dei precetti islamici.
Recentemente, il movimento dei Fratelli musulmani, fuorilegge in Egitto dopo aver governato due anni con il presidente Mohamed Morsi, ha lanciato un appello a tutta la popolazione a scendere in piazza in occasione dell'anniversario delle manifestazioni e protestare contro "il regime di Abdel Fatah al Sisi", il quale è salito al potere una grande rivolta popolare avvenuta nell'estate del 2013 contro il governo guidato dagli integralisti.
In un comunicato, il ministero ha sottolineato che "qualsiasi imam che permetterà l'utilizzo delle moschee per manifestazioni politiche verrà posto sotto accusa". Ieri in tutto il paese sono stati distribuiti volantini per invitare i cittadini a non partecipare a eventuali manifestazioni. Negli annunci le autorità hanno indicato una fatwa sancita dalla "Casa della Fatwa" (organismo che si occupa dei pareri religiosi) che sottolinea come le proteste siano in violazione dei precetti islamici.
Recentemente, il movimento dei Fratelli musulmani, fuorilegge in Egitto dopo aver governato due anni con il presidente Mohamed Morsi, ha lanciato un appello a tutta la popolazione a scendere in piazza in occasione dell'anniversario delle manifestazioni e protestare contro "il regime di Abdel Fatah al Sisi", il quale è salito al potere una grande rivolta popolare avvenuta nell'estate del 2013 contro il governo guidato dagli integralisti.