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MONDO

Egitto, il Papa ai seminaristi cattolici: "Non abbiate timore. Siate la luce di questa società"

Papa Francesco è rientrato a Roma dall'Egitto. L'aereo con a bordo il Pontefice, proveniente dal Cairo, è atterrato all'aeroporto di Roma Ciampino intorno alle 20,10. 

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Egitto, Papa Francesco alla messa del Cairo
Dopo il congedo di Papa Francesco con il presidente della Repubblica Araba d'Egitto, Abdel-Fattah Al-Sìsi, e un picchetto d'onore, nell'aeroporto internazionale del Cairo, l'aereo con a bordo il Pontefice è decollato alla volta di Roma, dove è poi arrivato intorno alle 20,10, chiudendo la due giorni di visita pastorale.

Prima di partire Bergoglio ha incontrato il clero e i seminaristi cattolici e ha detto: "Non abbiate paura. Costruite ponti". Stamattina la Messa al Cairo con 30mila persone."L'unico estremismo ammesso è quello della carità": così Papa Francesco nell'omelia.

"Sono felice di trovarmi fra voi in questo luogo dove vengono formati i sacerdoti e che rappresenta il cuore della Chiesa Cattolica in Egitto", ha detto il Papa a sacerdoti, religiosi e seminaristi egiziani. "Sono felice di salutare in voi, sacerdoti, consacrati e consacrate del piccolo gregge cattolico in Egitto, il lievito che Dio prepara per questa Terra benedetta, perché, insieme ai nostri fratelli ortodossi, cresca in essa il suo Regno". "Desidero innanzitutto ringraziarvi per la vostra testimonianza e per tutto il bene che realizzate ogni giorno, operando in mezzo a tante sfide e spesso poche consolazioni. Desidero anche incoraggiarvi!", ha detto Francesco.

"Non abbiate paura del peso del quotidiano, del peso delle circostanze difficili che alcuni di voi devono attraversare. Noi veneriamo la Santa Croce, strumento e segno della nostra salvezza. Chi scappa dalla Croce scappa dalla Risurrezione".

"E in mezzo a tanti motivi di scoraggiamento e tra tanti profeti di distruzione e di condanna, in mezzo a tante voci negative e disperate, voi siate una forza positiva, siate luce e sale di questa società; siate il locomotore che traina il treno in avanti, diritto verso la mèta; siate seminatori di speranza, costruttori di ponti e operatori di dialogo e di concordia", ha detto il Papa. "Questo è possibile se la persona consacrata non cede alle tentazioni che incontra ogni giorno sulla sua strada. Ne vorrei evidenziare alcune, tra le più significative". 

"Fuggire alla tentazione del 'faraonismo'"
"Fuggire dalla tentazione del 'faraonismo', cioe? dell'indurire il cuore e del chiuderlo al Signore e ai fratelli". Questa consegna di Papa Francesco ha lasciato alla chiesa nell'ultimo discorso al Cairo prima di salire sull'aereo per Roma.

Quella del "faraonismo", ha spiegato Bergoglio "è la tentazione di sentirsi al di sopra degli altri e quindi di sottometterli a se' per vanagloria; di avere la presunzione di farsi servire invece di servire. E' una tentazione comune fin dall'inizio tra i discepoli, i quali - dice il Vangelo - 'per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande". ''Se uno vuole essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti", dice Papa Francesco.

Portavoce del presidente Sisi all'Ansa: non si è parlato di Giulio Regeni
"Ciò che è stato esaminato in questo incontro è quello che è stato pubblicato ieri nel comunicato ufficiale della presidenza": lo ha dichiarato all'ANSA il portavoce della presidenza egiziana, ambasciatore Alaa Youssef, rispondendo alla domanda se nel colloquio tra papa Francesco e il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi al Cairo sia stato affrontato il caso di Giulio Regeni. Il comunicato emesso ieri dalla presidenza non cita mai Regeni né questioni italiane.