Raid polizia: 40 terroristi uccisi
Egitto, bomba colpisce bus turistico vicino alle piramidi: 4 morti. Moavero: condoglianze Italia
Tre turisti e una guida sono morti ieri in Egitto per una bomba esplosa mentre passava un bus a Giza, vicino alle piramidi; numerosi i feriti. "Restare uniti contro il terrorismo", chiede Moavero. Papa Francesco: "Lavorare per la pace"

È stata una bomba sul ciglio della strada a provocare l'esplosione che ha investito un bus turistico in Egitto, nella zona delle Piramidi di Giza, provocando quattro morti. Le vittime sono tre turisti vietnamiti e la loro guida; si contano anche undici feriti. Secondo il sito del quotidiano governativo 'Al Ahram', 14 persone si trovavano a bordo del bus al momento dell'esplosione, avvenuta nel quartiere di Marioutiya. L'ordigno artigianale si trovava vicino a un muro.
40 terroristi uccisi, lo annuncia il ministero
Dopo l'attentato in Egitto "40 terroristi" sono stati uccisi in operazioni lanciate dalle forze dell'ordine. Lo ha riferito il ministero dell'Interno. I raid della polizia contro presunti estremisti islamici hanno riguardato il governatorato di Giza, a Sud della capitale Il Cairo, dove sono stati uccisi 30 estremisti islamici, e nella regione del Sinai, dove sono stati eliminati altri dieci "terroristi". Secondo il ministero dell'Interno, i militanti "progettavano una serie di aggressioni contro il settore del turismo, i luoghi di culto cristiani e le forze di sicurezza".
Il Papa: lavorare per la pace
"Un atto insensato e brutale". Così ha definito il Papa l'attentato di ieri in Egitto che ha provocato 4 morti, in un telegramma di cordoglio inviato dal segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, a nome del Papa al presidente dell'Egitto Abdel Fattah Al Sisi. Il Pontefice è rimasto "profondamente rattristato" e "prega per le vittime e le loro famiglie, per i feriti e per il personale di emergenza che generosamente è venuto in loro aiuto. Confidando che tutto funzionerà superare la violenza con solidarietà e pace, Papa Francesco invoca benedizioni divine sull'Egitto e la sua gente".
Moavero: uniti contro il terrorismo
Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, esprime le più sincere condoglianze del Governo italiano per l'orribile atto terroristico avvenuto ieri in Egitto. "I miei pensieri sono rivolti alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie nella ferma convinzione che occorra restare uniti contro il terrorismo", afferma Moavero in un comunicato.
L'Egitto da tempo combatte contro la piaga del terrorismo: gli attacchi nel nord del Sinai contro le postazioni governative e i militari sono frequenti, così come gli attentati contro i cristiani copti. Nel mirino anche i turisti che affollano la zona del Mar Rosso: nel luglio 2017, 3 stranieri furono uccisi a coltellate a Hurghada, mentre nel 2015 l'Isis rivendicò l'attentato che fece precipitare l'aereo con a bordo 224 turisti russi, sul Sinai, poco dopo il decollo da Sharm el-Sheik. La fase di incertezza e l'instabilità politica innescata dalla rivolta popolare del 2011, che mise fine al regime di Hosni Mubarak, è pesata notevolmente sul settore turistico. Negli ultimi mesi c'è stata una ripresa (8,2 milioni di visitatori nel 2017), ma il Paese è ancora lontano dai 14,7 milioni di turisti del 2010.
Bomba contro auto nel Sinai, 5 militari morti
In serata, cinque militari egiziani, tra loro un ufficiale, sono morti in un'esplosione che ha colpito l'auto sulla quale viaggiavano ad Al Arish, nel Sinai. Lo riferisce Al Jazeera.