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MONDO

I terroristi via terra e via mare

Egitto sotto attacco: bombe in metro al Cairo, 14 feriti. In Libia autobomba davanti all'ambasciata

Nel nord del Sinai, militanti islamici hanno ucciso, in due diversi assalti, anche cinque militari. Ieri l'assalto contro la Marina egiziana al largo del porto di Damietta, nel Mediterraneo: gli assalitori, a bordo di tre imbarcazioni, sono stati poi arrestati dalle forze marittime con l'aiuto dell'aviazione

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L'Egitto è sotto attacco. Due bombe sono esplose questa mattina alla stazione della metropolitana di Helmeyet el Zaytoun, nel Nord-Est del Cairo, secondo quanto riferisce l'emittente al Arabiya. 4 persone le persone rimaste ferite nelle esplosioni, almeno 10 sono rimaste contuse nella calca dei passeggeri in fuga dalla stazione. E in Libia, un'autobomba è esplosa davanti all'ambasciata d'Egitto a Tripoli, chiusa dallo scorso gennaio. Lo riferiscono testimoni locali sottolineando che al momento non si hanno notizie di vittime. Il personale egiziano era stato evacuato, incluso quello del consolato a Bengasi. 

Attacchi nel nord del Sinai, uccisi 5 militari
Cinque poliziotti e soldati sono stati uccisi in due attacchi commessi da militanti islamici nel nord della Penisola del Sinai. Lo fanno sapere fonti della sicurezza egiziana. In entrambi i casi gli assalitori hanno bloccato le strade, fermando i mezzi su cui viaggiavano gli agenti. Vicino a Sheikh Zuweyid, i militanti hanno trascinato tre soldati fuori dalla loro auto e li hanno uccisi. Vicino a Rafah, due soldati sono stati allo stesso modo prelevati dal veicolo e uccisi a colpi d'arma da fuoco. Tutte le vittime erano fuori servizio e indossavano abiti civili. Il Sinai settentrionale è in stato di emergenza da quando i militanti lo scorso mese hanno ucciso 31 soldati a un posto di blocco dell'esercito.

Ieri il primo attacco contro la Marina egiziana
Ieri un altro attacco, questa volta in mare, in pieno Mediterraneo. Una motovedetta della Marina militare egiziana è stata assalita da tre imbarcazioni ostili che avrebbero aperto il fuoco, a circa 40 miglia dal porto di Damietta. Almeno 4 degli assalitori sarebbero stati uccisi. Per l'Ansa, che ha sentito fonti militari, sarebbero morti anche 17 soldati, ma la notizia non ha ancora conferma ufficiale. La motovedetta stava effettuando un pattugliamento di routine, quando è stata attaccata in mare aperto da uomini armati. Secondo Al Ahram online, si tratta del primo attacco contro la Marina egiziana.

Egitto preso di mira
Le forze armate e dell'ordine egiziane sono nel mirino dei terroristi con un crescendo di attentati soprattutto dalla deposizione dell'ex presidente Mohammed Morsi nell'estate del 2013. Il più grave lo scorso 24 ottobre, quando almeno 31islamici militari sono rimasti uccisi in una serie di attacchi nel nord del Sinai, dove è attivo il gruppo jihadista Ansar Beit al Maqdis, che ha recentemente aderito alla causa dell'Isis. Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha ribadito in quell'occasione di voler usare il pugno di ferro per sconfiggere il terrorismo che minaccia l'unità dell'Egitto, ma anche tutta la regione dal Medio Oriente al Mediterraneo, Europa compresa. L'Egitto è stato accusato più volte di aver partecipato ai raid aerei contro le milizie filo-islamiche in Libia.