MONDO
E' la sesta volta in tre anni
L'Egitto torna al voto per il dopo Morsi. Elezioni presidenziali il 26-27 maggio
Da lunedì 31 marzo e fino al 20 aprile ci si potrà registrare per candidarsi. Il grande favorito è l’ex capo dell’esercito egiziano nonché potente ministro della difesa Abdel Fattah al-Sisi

L'Egitto torna al voto per la sesta volta in poco più di tre anni. Il 26 e 27 maggio si sceglie il successore di Mohammed Morsi, il presidente islamista democraticamente eletto nel 2012 e deposto nell'estate del 2013 da un golpe. Il 5 giugno saranno annunciati i risultati del primo turno e il secondo turno si terrà il 16 e 17 giugno.
La lista dei candidati
Inizia a prendere corpo la lista dei candidati per le prossime presidenziali egiziane. Dopo il nasseriano Hamdin Sabbahi e l'ex capo delle forze armate Abdel Fattah al-Sisi, si sono fatti avanti Mortada Mansour, 62 anni, noto avvocato ed esponente della vecchia guardia sotto il regime di Hosni Mubarak, Seif el-Amir, 34 anni, copto e consigliere di arbitrato internazionale, Mahmoud Hossam, presidente del partito indipendente el-Bedaya e Sabri Abdel Aziz, ingegnere del petrolio.
Al-Sisi è il favorito
Il grande favorito nei sondaggi per la corsa alla poltrona di presidente è l'ex generale al-Sisi. E mentre il premier Recep Tayyip Erdogan prosegue la sua personale offensiva contro i più popolari media del web, utilizzati, a suo dire, dagli oppositori per diffondere materiale audio e video che mirano a distruggerlo, qualche giorno fa al-Sisi ha aperto un account su Instagram, il popolare social network di fotografie. Tanti i mi piace e i commenti positivi già dalle prime ore: lui, il probabile futuro presidente, posta su Instagram foto che lo ritraggono nella sua vita quotidiana: al computer o durante una visita oculistica. Un uomo normale, è il sotto testo. Due giorni fa la foto con lui in bicicletta in giro per il Cairo aveva fatto via Facebook il giro della rete.
Sabbahi e Mortada Mansour
Poche chance di vittoria invece per Sabbahi, personalità di spicco della "sinistra" egiziana, candidato alle presidenziali del giugno del 2012 poi vinte dall'islamico Mohamed Morsi. Mortada Mansour è ben noto al pubblico egiziano: avvocato e presidente del Zamalek Sporting Club, ha annunciato di presentare un programma per rilanciare l'economia, la giustizia e la sicurezza. Mansour venne rinviato a giudizio con l'accusa di uccisione dei manifestanti a piazza Tahrir durante la rivoluzione che ha deposto Mubarak, nell'ambito del processo conosciuto con il nome "la battaglia dei cammelli", ma poi venne assolto.
La lista dei candidati
Inizia a prendere corpo la lista dei candidati per le prossime presidenziali egiziane. Dopo il nasseriano Hamdin Sabbahi e l'ex capo delle forze armate Abdel Fattah al-Sisi, si sono fatti avanti Mortada Mansour, 62 anni, noto avvocato ed esponente della vecchia guardia sotto il regime di Hosni Mubarak, Seif el-Amir, 34 anni, copto e consigliere di arbitrato internazionale, Mahmoud Hossam, presidente del partito indipendente el-Bedaya e Sabri Abdel Aziz, ingegnere del petrolio.
Al-Sisi è il favorito
Il grande favorito nei sondaggi per la corsa alla poltrona di presidente è l'ex generale al-Sisi. E mentre il premier Recep Tayyip Erdogan prosegue la sua personale offensiva contro i più popolari media del web, utilizzati, a suo dire, dagli oppositori per diffondere materiale audio e video che mirano a distruggerlo, qualche giorno fa al-Sisi ha aperto un account su Instagram, il popolare social network di fotografie. Tanti i mi piace e i commenti positivi già dalle prime ore: lui, il probabile futuro presidente, posta su Instagram foto che lo ritraggono nella sua vita quotidiana: al computer o durante una visita oculistica. Un uomo normale, è il sotto testo. Due giorni fa la foto con lui in bicicletta in giro per il Cairo aveva fatto via Facebook il giro della rete.
Sabbahi e Mortada Mansour
Poche chance di vittoria invece per Sabbahi, personalità di spicco della "sinistra" egiziana, candidato alle presidenziali del giugno del 2012 poi vinte dall'islamico Mohamed Morsi. Mortada Mansour è ben noto al pubblico egiziano: avvocato e presidente del Zamalek Sporting Club, ha annunciato di presentare un programma per rilanciare l'economia, la giustizia e la sicurezza. Mansour venne rinviato a giudizio con l'accusa di uccisione dei manifestanti a piazza Tahrir durante la rivoluzione che ha deposto Mubarak, nell'ambito del processo conosciuto con il nome "la battaglia dei cammelli", ma poi venne assolto.