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POLITICA

Il leader di LeU

Elezioni, Grasso: "L'unico partito di sinistra è il nostro, il Pd non lo è più"

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"Il Pd perde perché non è più di sinistra. Basta col dire che si perde perché la sinistra spaccata: il Pd ha perso anche dove si era uniti. Il problema è un altro". Lo ha detto il leader di Liberi e Uguali Piero Grasso a margine della manifestazione organizzata a Palermo per la presentazione delle liste elettorali. "L'unico partito di sinistra è il nostro", ha aggiunto.

Riportare la questione del Mezzogiorno al centro dell'agenda politica: è uno dei punti del programma di LeU illustrato dal leader Piero Grasso durante la presentazione delle liste elettorali a Palermo. Grasso ha ricordato i dati allarmanti sulla povertà e sulla crisi in Sicilia. "Metà della popolazione siciliana vive in famiglie a rischio povertà", ha detto. La disoccupazione è più del doppio rispetto al resto d'Italia, qui abbiamo il maggior numero di giovani che non studia e non cerca lavoro e il più basso numero di occupati d'Europa. Ogni anno dalla provincia di Palermo se ne vanno 10mila persone: laureati, persone in cerca di lavoro". "E' una fotografia drammatica che non si risolve con gli slogan", ha aggiunto. "Servono investimenti e una programmazione seria". Grasso ha auspicato il ripristino della clausola Ciampi che imponeva che il 45% finanziamenti pubblici fossero investiti nel Mezzogiorno. "Serve - ha concluso - una regia nazionale dei fondi comunitari visto che la Sicilia non riesce a spenderli".

"Ci auguriamo davvero un risveglio delle coscienze, un ritorno al voto per garantire a questo Paese il cambiamento decisivo di cui ha bisogno", ha proseguito Grasso nel suo discorso ricordando il massiccio astensionismo che ha caratterizzato le ultime elezioni regionali in Sicilia, dove solo il 49% degli aventi diritto ha votato. "Si dice che la politica ha bisogno di un rinnovamento e noi ci stiamo provando. Le persone che vengono dalla società civile, dalla cittadinanza attiva hanno una maggiore attrattiva e godono di un maggiore consenso", ha sottolineato il leader di LeU.

"Hanno fatto una legge elettorale per fare poi l'alleanza con la destra. Noi no. Noi  abbiamo un'altra visione del Paese", ha spiegato, concludendo con un annuncio: "Mi candido nel collegio uninominale di Palermo. Mi candido nella mia città e accetto la sfida mettendoci la faccia".