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POLITICA

L'Assemblea del Pd

Emiliano a Renzi: non servono i superuomini, vince la comunità

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"Mi sento parte di questa comunità che il 14 ottobre del 2007 abbiamo fondato, costruimmo un progetto politico che inizialmente a qualcuno sembrava freddo". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nel suo intervento all'assemblea Pd.

"L'Italia è un Paese smarrito, impaurito, non siamo riusciti a riscuotere pienamente la sua fiducia, a ricostruire una volontà di combattimento. Un nuovo fallimento avrebbe proporzioni gravissime. E un nuovo fallimento del Pd non fa comodo ai tuoi avversari interni, Matteo", aggiunge. "Questa è un'unica arca nella quale sono comprese tutte le speranze e le possibilità per consentire all'Italia di venire fuori dalle crisi di questi anni", prosegue. "Io vedo la tua sofferenza. E allora questa sofferenza mostrala. Perché questa gente non ha bisogno di superuomini al comando. A vincere è la comunità".

"Noi leali ma devi consentire il dialogo"
"Segretario, non chiederci di smettere di litigare tout court, senza una causale. Prova a prevenire le discussioni consentendo un dialogo con due mozioni di un partito che non entrano tecnicamente in maggioranza ma che hanno il dovere di sostenerti nella misura in cui sarai capace di costruire sui programmi una unità di azione. E sui programmi potrai contare sulla lealtà delle donne e degli uomini che mi hanno sostenuto e credo di tutto il partito", ha poi affermato Emiliano.

"Non aspettiamo altro - ha aggiunto - di vederti consapevole degli errori che hai commesso e del ruolo straordinariamente emozionante che ricopri, un ruolo quasi sovrumano perché i segretari dei partiti di sinistra sono dei martiri, lo sai perché qualcuno lo hai martirizzato in passato", ha detto ancora ironicamente.

"Regole più certe su primarie e militanti"
"Abbiamo bisogno di regole più certe sulle primarie e una legge i partiti devono essere contendibili per essere tali e servono primarie piu' 'normate' e meno affidate ai volontari. E serve uno statuto del militante per evitare novità dell'ultimo momento, come quella di un passaggio da una corrente all'altra", ha poi chiesto Emiliano.

"Abbiamo dato vita a un congresso con il rito abbreviato, ma lo abbiamo fatto e ci siamo battuti come è stato possibile dando l'idea di quello che il Partito democratico può ancora fare per questo Paese. Non siamo riusciti a restituire fiducia al Paese. Pensiamo ancora che il Pd sia il riferimento fondamentale di questo paese, ma perché questo riferimento dobbiamo essere veri. La carriera politica non può essere più forte della verità e verità è stare vicino alle persone", ha aggiunto Emiliano.