ECONOMIA
Lavoro
Esodati, Camusso: "Per il Governo non sono una priorità"
Polemiche sullo stop del Mef sugli esodati e sulla 'opzione donna'
La Cgil ritiene "drammatica" la notizia sul Fondo esodati con la decisione del Mef di incamerare i risparmi del Fondo esodati (500 milioni per gli anni 2013-14) stoppando di fatto la settima salvaguardia.
Lo dice il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso intervistata da Radio anch'io. "Questo la dice lunga - sottolinea - su quali siano le priorità" del Governo.
A denunciare ieri la decisione del ministero era stato il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, dopo l'incontro a Montecitorio con Ragioneria, ministero del Lavoro e Inps su opzione donna e salvaguardia. "E' stato un incontro negativo e deludente", ha detto Damiano, sottolineando la necessità che "il confronto prosegua in sede politica" poiché la posizione del Mef e' "incomprensibile e inaccettabile".
In serata era giunta una nota del Mef per rasserenare gli animi: il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, e il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, "stanno seguendo in prima persona le attività di valutazione delle possibili soluzioni ai problemi più urgenti di specifiche categorie di lavoratori. Valutazioni - si afferma - che riguardano stime sul numero dei soggetti interessati, sugli oneri per la finanza pubblica nel tempo, le risorse necessarie a finanziare gli eventuali interventi". La conferenza di servizio che raccoglie Mef, Lps e Inps allo scopo di elaborare le informazioni necessarie per le valutazioni del Governo - si ricorda - è stata aperta lunedì 7 settembre e si concludera' nei prossimi giorni.
Lo dice il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso intervistata da Radio anch'io. "Questo la dice lunga - sottolinea - su quali siano le priorità" del Governo.
A denunciare ieri la decisione del ministero era stato il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, dopo l'incontro a Montecitorio con Ragioneria, ministero del Lavoro e Inps su opzione donna e salvaguardia. "E' stato un incontro negativo e deludente", ha detto Damiano, sottolineando la necessità che "il confronto prosegua in sede politica" poiché la posizione del Mef e' "incomprensibile e inaccettabile".
In serata era giunta una nota del Mef per rasserenare gli animi: il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, e il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, "stanno seguendo in prima persona le attività di valutazione delle possibili soluzioni ai problemi più urgenti di specifiche categorie di lavoratori. Valutazioni - si afferma - che riguardano stime sul numero dei soggetti interessati, sugli oneri per la finanza pubblica nel tempo, le risorse necessarie a finanziare gli eventuali interventi". La conferenza di servizio che raccoglie Mef, Lps e Inps allo scopo di elaborare le informazioni necessarie per le valutazioni del Governo - si ricorda - è stata aperta lunedì 7 settembre e si concludera' nei prossimi giorni.