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MONDO

Due attacchi terroristici a Tunisi. Morto un poliziotto, diversi feriti

Prima esplosione vicino all'ambasciata di Francia, la seconda ha colpito la sede della Polizia giudiziaria

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È di almeno un morto e diversi feriti l'ultimo bilancio dei due attacchi messi a segno da attentatori suicidi nel centro di Tunisi. La prima esplosione è avvenuta lungo rue Charles de Gaulle, vicino a una pattuglia delle forze di sicurezza, poco lontano dall'ambasciata francese. Secondo il ministero degli Interni, un agente della polizia municipale è morto e un altro è rimasto ferito. Tra i feriti ci sarebbero anche tre civili.

Poco dopo c'è stata una seconda esplosione che ha colpito il retro degli uffici della Polizia giudiziaria nel quartiere di El Gorjani e qui - stando al ministero degli Interni - sono rimasti feriti quattro agenti. In Tunisia è in vigore lo stato d'emergenza dal 24 novembre 2015, quando il sedicente Stato islamico (Isis) attaccò un bus della guardia presidenziale con un bilancio di 12 agenti uccisi. Il 2015 era stato anche l'anno degli attacchi al Museo del Bardo, dove persero la vita anche quattro italiani, e sulla spiaggia di Susa.     

Il tribunale di primo grado di Tunisi a Bab Bnet è stato evacuato su ordine del procuratore della Repubblica della capitale tunisina, come pure sono stati evacuati avvocati e visitatori dal carcere di Mornaguia. Lo riporta l'emittente locale Mosaique, citando fonti di sicurezza. 

Sempre oggi, all'alba, un ripetitore radiofonico sul monte Arbata, nel governatorato di Gafsa, è stato attaccato da un gruppo terroristico, prontamente respinto dai militari che presidiavano i luoghi. Lo riferisce il sito informativo Businessnews riportando fonti militari. 

Giustizia & Sicurezza: “Viminale alzi allerta contro terrorismo”
 “Il Viminale rafforzi subito le misure di sicurezza, in Italia, dopo i tragici eventi odierni a Tunisi. La tutela di migliaia di cittadini, dal pericolo del terrorismo, sia la priorità del ministro Matteo Salvini, soprattutto con l’avvicinarsi delle vacanze estive. Chi paga le tasse ha diritto a trascorrerle senza rischi, per la propria incolumità, in qualsiasi città della nostra amata nazione”. Lo dichiarano, in una nota, Paolo Biccari e Marco Paganelli, responsabili dell'associazione Giustizia & Sicurezza.