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POLITICA

Il dibattito dopo la sentenza

Eternit, interviene l'Anm: "Da anni chiediamo di cambiare la prescrizione"

Il presidente dell'Anm, Rodolfo Sabelli, interviene nel dibattito scaturito dal verdetto pronunciato dalla Cassazione che ha annullato la condanna a 18 anni di reclusione
al magnate svizzero Stephan Schmidheiny, dichiarando prescritto il reato di disastro ambientale doloso 

 

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"Non entriamo nel merito di questo processo, bisogna attendere le motivazioni ma la sentenza Eternit offre uno spunto di riflessione sul tema della prescrizione, la cui riforma è una priorità urgente". Così il presidente dell'Anm, Rodolfo Sabelli, interviene all'indomani della sentenza della Cassazione che ha annullato la condanna a 18 anni al magnate svizzero Stephan Schmidheiny, dichiarando prescritto il reato di disastro ambientale doloso. 

"La magistratura associata lo sta ripetendo da anni: la legge ex-Cirielli è assolutamente inadeguata e riformare la materia della prescrizione è una urgenza", dichiara Sabelli, che aggiunge: "Dopo il Consiglio dei ministri del 29 agosto scorso, in merito al disegno di legge del governo sulla prescrizione, abbiamo già detto che prevedere una sola causa di sospensione è del tutto insufficiente, perché non mette in discussione la struttura venuta fuori dalla riforma del dicembre 2005".    

Il leader del sindacato delle toghe ricorda dunque che, nell'ultima riunione del 'parlamentino' dell'Anm, venne illustrata, con le slide sulla riforma della giustizia, anche una questione inerente il tema della prescrizione e che, prima delle ultime elezioni politiche, l'Associazione nazionale magistrati, tra le proposte di riforma indicate, poneva al centro questo tema. "Anche all'epoca del dibattito sulla legge Severino in materia di corruzione - conclude Sabelli - ricordammo che il Consiglio d'Europa ha richiamato la necessità assoluta di riflettere sul tema della prescrizione".

Intesa Grasso-Boldrini, prescrizione parte da Camera 
"Confermo che l'intesa tra i presidenti di Camera e Senato è stata in questo senso" e che il ddl sul tema di una revisione dell'istituto della prescrizione sarà trattato inizialmente "alla Camera". Lo ha spiegato il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, concludendo il dibattito sulla vicenda Eternit in Aula. Il senatore di FI, Francesco Nitto Palma, nell'ambito del dibattito su Eternit, aveva accennato alla necessità che un'intesa tra i presidenti Grasso e Boldrini decidesse se i ddl in tema di prescrizione, inclusi nel pacchetto della riforma della giustizia varato dal governo, sarebbero partiti dalla Camera o dal Senato. E, premettendo che "alcuni ddl in tema di prescrizione sono in corso di istruttoria davanti alla commissione giustizia della Camera", Palma aveva sottolineato: "Credo che il provvedimento di intesa si concluderà nel senso che i ddl vengano trattati prima dalla Camera e poi dal Senato".