ECONOMIA
Conferenza stampa
Alitalia-Etihad, Hogan: "Puntiamo a chiudere entro fine mese"
L'amministratore delegato James Hogan ha fatto un punto sull'accordo con Alitalia: "Dobbiamo ridurre il numero dei dipendenti, abbiamo un nostro piano, ma in futuro ci saranno nuove opportunità di lavoro nella compagnia", ha detto, annunciando per fine mese un confronto con l'Unione Europea
Con Alitalia c'è "una trattativa importante ancora in corso per consentire a Etihad di acquisire il 49% della compagnia". Le parole del Ceo del vettore con sede ad Abu Dhabi, James Hogan, spiegano che l'accordo è alle "ultime fasi della trattativa".
"Stiamo ancora analizzando i documenti", ha detto, aggiungendo che "nell'accordo ci sono condizioni che sono ancora oggetto di trattativa".
Sviluppo in 4 anni
Ma il nodo resta quello degli esuberi: "Dobbiamo ridurre il numero dei dipendenti, abbiamo un nostro piano, ma in futuro ci saranno nuove opportunità di lavoro nella compagnia. Non posso essere responsabile per il passato". Hogan assicura però che la compagnia italiana "si svilupperà nei prossimi quattro anni".
Rafforzamento di Linate e Malpensa
Il dossier Alitalia-Etihad dovrebbe arrivare a fine mese all'esame di Bruxelles. E' questa l'indicazione fornita dall'amministratore delegato che definisce l'accordo conforme alle regole dell'Unione europea e ribadisce il rafforzamento di Linate e Malpensa. L'biettivo - spiega - è "chiudere entro fine mese, se poi serve più tempo questo è previsto dall'accordo", mentre su Air France si è detto "molto contento" degli attuali rapporti con la compagnia franco-olandese.
Alitalia e confederali
Intanto, "situazione di stallo su tutti i tavoli" - spiegano le associazioni di categoria - sulla trattativa tra Alitalia e confederali al ministero dei Trasporti sul contratto collettivo nazionale e riduzione del costo del lavoro in azienda. Trattativa interrotta alle 2.00 di stanotte senza essere conclusa. Da parte sua, il ministro Lupi sottolinea che l'accordo quadro firmato con gli altri sindacati è valido anche senza la Cgil e ribadisce che il progetto con Etihad è credibile.
"Stiamo ancora analizzando i documenti", ha detto, aggiungendo che "nell'accordo ci sono condizioni che sono ancora oggetto di trattativa".
Sviluppo in 4 anni
Ma il nodo resta quello degli esuberi: "Dobbiamo ridurre il numero dei dipendenti, abbiamo un nostro piano, ma in futuro ci saranno nuove opportunità di lavoro nella compagnia. Non posso essere responsabile per il passato". Hogan assicura però che la compagnia italiana "si svilupperà nei prossimi quattro anni".
Rafforzamento di Linate e Malpensa
Il dossier Alitalia-Etihad dovrebbe arrivare a fine mese all'esame di Bruxelles. E' questa l'indicazione fornita dall'amministratore delegato che definisce l'accordo conforme alle regole dell'Unione europea e ribadisce il rafforzamento di Linate e Malpensa. L'biettivo - spiega - è "chiudere entro fine mese, se poi serve più tempo questo è previsto dall'accordo", mentre su Air France si è detto "molto contento" degli attuali rapporti con la compagnia franco-olandese.
Alitalia e confederali
Intanto, "situazione di stallo su tutti i tavoli" - spiegano le associazioni di categoria - sulla trattativa tra Alitalia e confederali al ministero dei Trasporti sul contratto collettivo nazionale e riduzione del costo del lavoro in azienda. Trattativa interrotta alle 2.00 di stanotte senza essere conclusa. Da parte sua, il ministro Lupi sottolinea che l'accordo quadro firmato con gli altri sindacati è valido anche senza la Cgil e ribadisce che il progetto con Etihad è credibile.