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SPORT

Mancini: "Abbiamo il 50% di chance di vincere"

Euro 2020. Italia-Spagna per andare in finale a Wembley. Omaggio nel prepartita alla Carrà

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Allo stadio londinese di Wembley l'Italia di Mancini sfida la Spagna nelle semifinali degli Europei di calcio. "Le percentuali" di vittoria "sono a metà", afferma il ct azzurro. Dovrebbero essere in 54.000 ad assistere questa sera alla partita. Per l'occasione le autorità britanniche hanno deciso per aumentare la capienza dello stadio al 75%, quindi 54.000 spettatori. La Uefa stima circa 11mila sostenitori italiani e 9mila spagnoli. Non è possibile comunque stabilire un numero esatto per ciascuna delle due tifoserie visto che la quota restante di biglietti è in vendita libera. È possibile che la presenza di tifosi Azzurri sia decisamente superiore vista la massiccia presenza di italiani a Londra. Nello stadio si può entrare soltanto dopo aver mostrato la negatività ad un tampone effettuato nelle ultime 48 ore o di aver completato il ciclo vaccinare da almeno 15 giorni.

LA MUSICA DELLA CARRA' NEL PREPARTITA
In onore di Raffaella Carrà, l'Italia ha effettuato il riscaldamento prima della semifinale di Euro 2020 contro la Spagna sulle note di "A far l'amore comincia tu", successo mondiale della star, scomparsa nella giornata di lunedì. Su esplicita richiesta, presentata alla vigilia dalla Figc, la Uefa ha acconsentito di inserire nella playlist pre-partita un brano dell'artista italiana, applaudita e ballata dai moltissimi tifosi italiani presenti sulle tribune dello stadio londinese.

LE FORMAZIONI  
Una sola novità nell'undici titolare dell'Italia per la partita contro la Spagna, semifinale di Euro 2020. Al posto dell'infortunato Spinazzola a sinistra gioca Emerson. Per il resto confermata la squadra che ha battuto il Belgio, con  Donnarumma in porta; Di Lorenzo, Bonucci e Chiellini in difesa; Barella, Jorginho e Verratti a metà campo; Chiesa, Immobile e Insigne in attacco. Una novità importante c'è invece nelle file della Spagna, Luis Enrique lascia in panchina lo juventino Morata e schiera Oyarzabal punta centrale con al fianco Ferran Torres e Dani Olmo. L'altro ballottaggio a centrocampo lo vince Koke.
Le formazioni ufficiali di Italia-Spagna. ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson; Barella, Jorginho, Verratti; Chiesa, Immobile, Insigne. All. Mancini. SPAGNA (4-3-3): Unai Simón; Azpilicueta, Eric García, Laporte, Jordi Alba; Koke, Busquets, Pedri; Ferran Torres, Oyarzabal, Olmo. All. Luis Enrique.

GLI OTTO EX UNDER 21
Italia contro Spagna, finale dei campionati europei under 21, anno 2013. Due squadre piene di talenti e di giovani di belle speranze, tutti all'incirca ventenni. Da una parte De Gea, Koke, Thiago Alcantara, Alvaro Morata e Sarabia. Dall'altra Marco Verratti, Alessandro Florenzi, Ciro Immobile e Lorenzo Insigne. Gli stessi che oggi si giocheranno la semifinale di Euro 2020, otto anni dopo, a Wembley ancora con la casacca della Nazionale, ma quella dei grandi. 

L'IPOTESI LOTTERIA RIGORI
La rivale prediletta dell'ultimo decennio e l'incubo dei rigori che incombe sullo sfondo. Stasera, in occasione della semifinale di Euro2020 tra Italia e Spagna, il pensiero di molti tifosi corre ai precedenti che hanno visto le due selezioni arrivare fino al 120' per poi sfidarsi dal dischetto.

Non a caso le due selezioni detengono il record di partite finite ai rigori nella storia della competizione continentale, ben 5 volte ciascuna. Nell'ultimo decennio i precedenti tra le due sono i quarti di finale di Euro 2008 e la semifinale della Confederations Cup 2013. Uno all'inizio uno alla fine del ciclo d'oro del calcio spagnolo ma entrambi i casi furono le Furie Rosse a spuntarla.

La rigorata del 2008 a Vienna, segnata dagli errori di De Rossi e Di Natale, fu il trampolino di lancio per la selezione iberica che poi vinse la competizione continentale. La sfida dal dischetto del 2013, invece, fu uno degli ultimi squilli di gloria della nazionale allenata da Vicente Del Bosque. In Brasile lo scontro dal dischetto ando' per le lunghe e venne deciso dall'errore del difensore Bonucci che tiro' fuori.

Un doppio precedente che ha portato il ct Mancini a prendere in considerazione l'ipotesi di arrivare ai rigori anche questa volta. A maggior ragione in un Europeo che ha visto piu' partite del solito andare ai tempi supplementari: l'Italia li ha raggiunti con l'Austria, la Spagna con la Croazia e nell'ultimo incontro con la Svizzera ha gia' testato i suoi rigoristi.

Per la Nazionale la certezza e' il centrocampista Jorginho che finora ne ha segnati 5 con la maglia azzurra e 21 su 25 con i club. L'altra e' Insigne che vanta un buon score con il Napoli: 20 su 24 realizzati.

Un passo indietro c'e' Bonucci che ha personalita' e vorrebbe prendersi la sua rivincita, riscattando l'errore di 8 anni fa. Infine ci sono i due attaccanti, Immobile e Berardi, ben abituati al compito nelle partite di serie A. Il laziale ne ha messi 41 su 50 in carriera, il calciatore del Sassuolo 29 su 37, ma ai supplementari sono vergini e non ne hanno mai tirato uno. Tra i potenziali subentranti a gara in corso, sono da tenere in considerazione anche Belotti ed Acerbi. 

Sul fronte spagnolo la squadra potrebbe ricalcare quella gia' vista in azione contro la Svizzera: i rigoristi designati saranno probabilmente lo juventino Morata, Gerard Moreno e Oyarzabal. Da centrocampo il contributo potrebbe arrivare da Koke e Dani Olmo. Ma occhio al veterano Busquets che con gli elvetici ha voluto tirarlo. Sul fronte dei portieri Donnarumma ha numeri migliori di Unai Simon con la maglia dei club, 13 rigori parati su 36, una media di uno su tre, contro i 3 su 15 dell'avversario.

Con la Nazionale Donnarumma non ha neutralizzato nessuno dei due rigori affrontati mentre l'estremo difensore iberico ne ha subito uno con la Spagna a partita in corso, ma con la Svizzera ne ha neutralizzati due su quattro durante la lotteria dei rigori.