SPORT
Il club: "Certi di aver rispettato le regole"
Europa League, Parma a rischio esclusione. Il Torino spera nel ripescaggio
Gli emiliani non hanno la licenza Uefa per un problema di pagamenti Irpef e ricorreranno all'Alta Corte del Coni. In caso di esclusione, subentrerebbero i granata
Dalla gioia per la qualificazione all’ansia per la possibile esclusione dalle coppe per una questione di pagamenti Irpef. Il Parma non ha conseguito la licenza Uefa per la stagione 2014-2015 e a questo punto potrebbe essere beffato. I ducali hanno fatto ricorso e attendono che la questione sia affrontata dall’Alta Corte del Coni. Intanto il Torino, arrivato settimo in classifica, spera in un ripescaggio.
Questione di pagamenti Irpef
A mettere in difficoltà gli emiliani è una vicenda legata ai pagamenti dell’Irpef sugli stipendi di giocatori in prestito. L’ad Pietro Leonardi ha cercato di chiarire la posizione del club dicendo che la vicenda è legata all’interpretazione della legge: la società riteneva di dover effettuare alcuni versamenti entro il 30 giugno, mentre per le Commissioni di primo e secondo grado della Figc i soldi dovevano essere già stati versati nei mesi scorsi.
"Ricorso senza indugi"
"Pur nel grande rispetto del lavoro svolto dalla Commissione - si legge nella nota diramata dalla società – il Parma Fc, tuttora assolutamente convinto delle proprie ragioni, non può accettare questa decisione che vanifica un risultato sportivo che premia un'intera città e che è stato conseguito dopo anni di sforzi economici ed agonistici. Per questi motivi il Parma Fc ricorrerà senza indugi all'Alta Corte del Comitato Olimpico Nazionale (che si riunirà il 28 maggio) nella certezza che, nella suprema sede della Giustizia Sportiva, sarà riconosciuto il proprio corretto adempimento ai criteri economico finanziari previsti dalla procedura per il rilascio della licenza Uefa".
Il Torino spera nel ripescaggio
A beneficiare di un’eventuale esclusione del Parma dall’Europa League sarebbe il Torino, classificatosi alle spalle degli emiliani. Il ripescaggio cancellerebbe l’amarezza dei granata, esclusi dalle coppe per un errore dal dischetto di Cerci in pieno recupero nell’ultimo turno di campionato contro la Fiorentina. Il club di Urbano Cairo spera di ripercorrere le orme del Siviglia, ripescato lo scorso anno al posto del Rayo Vallecano e poi vincitore dell’ultima edizione del torneo.
Questione di pagamenti Irpef
A mettere in difficoltà gli emiliani è una vicenda legata ai pagamenti dell’Irpef sugli stipendi di giocatori in prestito. L’ad Pietro Leonardi ha cercato di chiarire la posizione del club dicendo che la vicenda è legata all’interpretazione della legge: la società riteneva di dover effettuare alcuni versamenti entro il 30 giugno, mentre per le Commissioni di primo e secondo grado della Figc i soldi dovevano essere già stati versati nei mesi scorsi.
"Ricorso senza indugi"
"Pur nel grande rispetto del lavoro svolto dalla Commissione - si legge nella nota diramata dalla società – il Parma Fc, tuttora assolutamente convinto delle proprie ragioni, non può accettare questa decisione che vanifica un risultato sportivo che premia un'intera città e che è stato conseguito dopo anni di sforzi economici ed agonistici. Per questi motivi il Parma Fc ricorrerà senza indugi all'Alta Corte del Comitato Olimpico Nazionale (che si riunirà il 28 maggio) nella certezza che, nella suprema sede della Giustizia Sportiva, sarà riconosciuto il proprio corretto adempimento ai criteri economico finanziari previsti dalla procedura per il rilascio della licenza Uefa".
Il Torino spera nel ripescaggio
A beneficiare di un’eventuale esclusione del Parma dall’Europa League sarebbe il Torino, classificatosi alle spalle degli emiliani. Il ripescaggio cancellerebbe l’amarezza dei granata, esclusi dalle coppe per un errore dal dischetto di Cerci in pieno recupero nell’ultimo turno di campionato contro la Fiorentina. Il club di Urbano Cairo spera di ripercorrere le orme del Siviglia, ripescato lo scorso anno al posto del Rayo Vallecano e poi vincitore dell’ultima edizione del torneo.