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ECONOMIA

Le Borse brindano per le decisioni dell'Eurotower. Anche i mercati Usa positivi

L'Europa tifa per Draghi e chiude in rialzo. Milano la piazza migliore

Piazza Affari chiude con un trend decisamente positivo (+1,52%) dopo l'annuncio del taglio dei tassi al minimo storico. Tokyo chiude piatta

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Chiusura in rialzo per le Borse del Vecchio Continente, dopo che la Banca centrale europea è scesa in campo per combattere la tendenza alla deflazione e per sostenere la crescita. L'istituto centrale ha portato i tassi al minimo storico dello 0,15% e ha inoltre lanciato una serie di misure per rilanciare il credito, fra le quali due aste di liquidità di lungo termine che scadranno nel 2018. L'Eurotower, però, ha dato anche una sforbiciata alle previsioni di crescita della zona euro per il 2014, portandole all'1% dal precedente +1,2 per cento. Milano ha vantato la performance migliore salendo dell'1,52%, mentre lo spread ha chiuso stabile a 164 punti.

Piazza Affari è stata sostenuta soprattutto dalla performance messa a segno dai titoli bancari, con Banco Popolare, Intesa Sanpaolo e Unicredit in rialzo di oltre il 2%. Se si sono messe in evidenza le Mediobanca, volate del 4%, sono rimaste al palo le Mps, con il mercato in attesa del prezzo delle azioni di nuova emissione per l'aumento di capitale da cinque miliardi. Yoox ha accusato una flessione del 6,1%, penalizzata dai conti deludenti e dal profit warning lanciato dalla concorrente britannica Asos, che a Londra è arrivata a perdere quasi il 40%. Sono inoltre andate male le azioni della moda, penalizzate dalla trimestrale in calo annunciata da Prada. La prima dalla quotazione avvenuta nel giugno 2011.

Mediaset è salita del 2,7%, nel giorno in cui la società ha presentato la propria offerta per i diritti tv della Serie A di calcio, ma soprattutto dopo la notizia che Telefonica è pronta a sborsare 350 milioni di euro per la quota del 22% che il Biscione detiene nella pay tv spagnola, Digital+.

Sul fronte dei cambi, l'euro, dopo un tuffo sotto quota 1,36 dollari avvenuto dopo le parole del numero uno della Bce, Mario Draghi, è tornato a navigare a 1,3618 dollari e 139,46 yen. Il dollaro-yen vale 102,40. Il petrolio è stabile a 102,55 dollari al barile.  

Tokyo chiude piatta
Al termine di una settimana positiva la borsa di Tokyo chiude piatta. L'indice Nikkei
arretra dello 0,01% a 15.077,24 punti.  

Bene la Borsa di New York
Abituati di solito a fare i conti in Europa con le ripercussioni delle scelte prese dalla Fed, stavolta è stata Wall Street a beneficiare delle decisioni prese dalla Bce in tema di taglio di tassi e misure di stimolo. Questo ha consentito al Dow Jones e allo S&P 500 di toccare nuovi record: il Dow Jones ha guadagnato lo 0,59% a quota 16.836,11; lo S&P 500 è cresciuto dello 0,65% a 1.940,46 punti; bene anche il Nasdaq salito dell'1,05% a 4.296,23 punti.