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SPORT

Esordio a Olomouc, Repubblica Ceca

Europei Under 21, debutto disastroso per l'Italia: 2-1 per la Svezia

Gli azzurrini vanno in vantaggio, giocano tre quarti di gara con un uomo in più, ma la Svezia rimonta e sorpassa in finale (1-2)

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di di Gianluca Luceri
Dalle stelle alle stalle. Debutto disastroso dell'Italia Under 21 agli Europei: a Olomouc (Repubblica Ceca), gli azzurrini vanno in vantaggio, giocano tre quarti di gara con l'uomo in più, ma subiscono la clamorosa rimonta della Svezia che pareggia in avvio ripresa e sorpassa nel finale (1-2).

Nulla è ancora perduto, ma il colpo è duro.Modulo 4-3-3 per il ct Di Biagio, che al centro della difesa sceglie capitan Bianchetti e lascia Romagnoli in panchina. Fuori dall'undici titolare anche Cataldi. Sorpresa Sabelli sulla fascia sinistra, Berardi-Belotti-Battocchio è il tridente d'attacco. Fra gli ospiti attenzione a John Guidetti (origini italiane da parte del nonno), punta interessante e dal fisico possente che piace alla Lazio. Poco da raccontare fino al 27', minuto in cui Belotti, lanciato verso la porta, viene nettamente steso in area da Milosevic. Giocatore svedese espulso (chiara occasione da gol) e rigore per gli azzurri: dal dischetto va un 'glaciale' Berardi che spiazza Carlgren (29'). L'episodio appare come un 'macigno' per gli scandinavi, che si ritrovano sotto di una rete e in inferiorità numerica. L'Italia continua a fare il match ma il primo tempo non regala altri sussulti.

La ripresa si apre con il missile di Baselli fuori di un soffio. Ma invece del raddoppio arriva imprevisto il pari della Svezia, fino allora mai pericolosa: da angolo, la palla giunge fino a Lewicki (colpevole Sturaro, che manca l'intervento), assist al centro raccolto da Guidetti che fa centro in scivolata (56'). Entra Cataldi e al 74' il biancoceleste sfiora subito il 2-1 con un diagonale che esce di pochissimo. Sei minuti dopo Sturaro perde la testa e rimedia il rosso per una manata in pieno volto rifilata ad Ishak (che l'aveva colpito con una pallonata): evidente l'ingenuità dello juventino, ineccepibile la decisione dell'arbitro greco Sidiripoulos. Ed è ancora Ishak, in percussione offensiva, l'uomo che all'85' fa calare il buio sull'Italia: Bardi lo abbatte in uscita, l'inevitabile penalty viene trasformato da Thelin. Il ribaltone è servito. Italia già con le spalle al muro: domenica, contro il Portogallo (ore 20.45), contano solo i tre punti. Altrimenti non c'è domani.