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MONDO

Al Palazzo Apostolico

Evasione fiscale, firmato accordo tra Santa Sede e Stati Uniti

L'intesa, in vigore da oggi, prevede uno scambio di informazioni che serviranno a combattere i fenomeni di evasione tributaria

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Questa mattina, presso il Palazzo Apostolico, le autorità vaticane hanno siglato un'intesa fiscale con gli Stati Uniti. L'accordo servirà a favorire l’osservanza degli obblighi fiscali e lo scambio di informazioni in materia tributaria, come richiesto dagli standard internazionali e dal Foreign Account Tax Compliance Act, che impone severi controlli in patria per i cittadini americani che dispongano di conti all'estero.

L'accordo, in vigore già da oggi, è stato firmato dal Segretario per i Rapporti con gli Stati, Monsignor Paul Richard Gallagher e da Kenneth F. Hackett, ambasciatore statunitense presso la Santa Sede. Il bollettino della sala stampa vaticana riporta l'indirizzo di saluto di Gallagher alla cerimonia di stamattina in cui l'accordo è definito "un evento storico". Infatti, prosegue il testo del Monsignore, si tratta della "prima volta che la Santa Sede e gli Stati Uniti d'America hanno concluso un accordo intergovernativo formale, portando a un livello più alto l'estesa cooperazione e l'amicizia già esistenti tra la Sede Apostolica e il Governo degli Stati Uniti". Una giornata da ricordare quindi, sebbene, prosegue l'arcivescovo, "il numero di persone direttamente interessate a questa normativa sia relativamente limitato".

L'Osservatore Romano ricorda che la firma di oggi segna un passo avanti nel percorso di trasparenza delle finanze vaticane iniziato già nel 2010 sotto l'allora pontefice unico Benedetto XVI e portato avanti con decisione da Francesco. Nel maggio del 2013 una prima intesa era stata raggiunta tra l'Autorità di Informazione Finanziaria del Vaticano ed il Financial Crimes Enforcement Network. Ma era limitata a due istituzioni di sorveglianza particolari, non coinvolgendo direttamente i governi vaticano e americano. Il 1mo aprile di quest'anno poi la Santa Sede ha stipulato con l'Italia una convenzione che prevede uno scambio di informazioni allo scopo di fare luce nelle zone d'ombra fiscali che si frappongono tra i due paesi.