ITALIA
A Firenze la seconda giornata di "Italia 2015: il Paese nell'anno dell'Expo"
Expo. Il ministro Alfano: "Fermiamo corrotti e mafiosi ma non grandi opere"
In chiusura della due giorni organizzata a Palazzo Vecchio previsto anche 'intervento del presidente della Repubblica Mattarella
"Il punto di equilibrio lo stiamo centrando, la frase finale dovrebbe essere: 'fermare ladri, corrotti e mafiosi, ma non i grandi eventi e le grandi opere'". Così il ministro degli Interni, Angelino Alfano, aprendo a Palazzo Vecchio la seconda giornata di "Italia 2015: il Paese nell'anno dell'Expo".
Manca poco più di un mese all'inaugurazione dell'Esposizione universale e il titolare del Viminale sottolinea: "Expo è un evento che si può svolgere in un contesto di assoluta sicurezza. Abbiamo lavorato affinché Expo non diventasse ragione di successo per ladri e malfattori".
"Expo è una grande sfida. È una sfida a caratteri cubitali, scritta in maiuscolo". Tuttavia, "non è un'unica partita che si svolge a Milano, grande capitale dell'esposizione" ha aggiunto Alfano. "Daremo una grande prova della forza dell'Italia, grazie anche al protagonismo dei nostri 8.000 comuni, protagonisti di un'avventura unica per fascino e suggestione, ma dentro la sfida dell'identità italiana".
Alla kermesse anche il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, che ha annunciato la presenza all'Expo di due milioni di studenti in arrivo da 62 paesi. "Un milione e trecentomila - ha aggiunto il Ministro - saranno quelli che verranno dall'Italia attraverso il Miur. Poi c'è tutta la popolazione che spontaneamente sarà in visita. Colpisce vedere come i ragazzi hanno cliccato le molte parole chiave che avevamo messo sul sito per stimolare la loro reazione".
La due giorni organizzata a Firenze si conclude questa sera con l'intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che non ci sarà all'apertura di Expo 2015 il primo maggio. Alla cerimonia sarà presente il premier Matteo Renzi.
Manca poco più di un mese all'inaugurazione dell'Esposizione universale e il titolare del Viminale sottolinea: "Expo è un evento che si può svolgere in un contesto di assoluta sicurezza. Abbiamo lavorato affinché Expo non diventasse ragione di successo per ladri e malfattori".
"Expo è una grande sfida. È una sfida a caratteri cubitali, scritta in maiuscolo". Tuttavia, "non è un'unica partita che si svolge a Milano, grande capitale dell'esposizione" ha aggiunto Alfano. "Daremo una grande prova della forza dell'Italia, grazie anche al protagonismo dei nostri 8.000 comuni, protagonisti di un'avventura unica per fascino e suggestione, ma dentro la sfida dell'identità italiana".
Alla kermesse anche il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, che ha annunciato la presenza all'Expo di due milioni di studenti in arrivo da 62 paesi. "Un milione e trecentomila - ha aggiunto il Ministro - saranno quelli che verranno dall'Italia attraverso il Miur. Poi c'è tutta la popolazione che spontaneamente sarà in visita. Colpisce vedere come i ragazzi hanno cliccato le molte parole chiave che avevamo messo sul sito per stimolare la loro reazione".
La due giorni organizzata a Firenze si conclude questa sera con l'intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che non ci sarà all'apertura di Expo 2015 il primo maggio. Alla cerimonia sarà presente il premier Matteo Renzi.