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ITALIA

Lieve ripresa per il nostro Paese

Expo Milano 2015: made in Italy alla grande?

I dati di una ricerca di Allianza mostrano che l'Esposizione Universale farà bene al Paese in termini economici, anche se soprattutto a breve raggio. Il fenomeno è destinato ad esaurirsi

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Il padiglione Italia
di Annalisa FantilliRoma
Expo per nutrire il Paese, ma anche per far bene all'economia italiana. L'Esposizione darà un positivo seppur limitato contributo di 0.1% al Pil italiano del 2015. In totale, compresi i primissimi effetti, l'Esposizione Universale potrà apportare fino a + 0,4% di Pil (2012-2015) grazie a: turismo (15 milioni di visitatori), export (+10% in alcuni settori), produzione extra (6 miliardi di euro) e nuovi posti di lavoro (circa 100.000).

Sono questi alcuni dei principali risultati ottenuti da Euler Hermes, società del gruppo Allianz che si occupa a livello mondiale dell'assicurazione crediti, nella ricerca economica ''Expo Milano 2015: Made in Italy alla grande?'' .

L'Expo sarà quindi una delle cinque componenti che consentiranno all'Italia una lieve ripresa dopo tre anni consecutivi di contrazione. Tuttavia, dopo la fine dell'Expo, c'è un crescente rischio che la diminuzione delle attività non venga compensata con altre attività. In questo caso si ritiene che molte fra le nuove imprese possano fallire (circa il 40%).

In particolare, un terzo delle nuove aziende nel settore edile potrebbero chiudere nel 2017 a causa dell'interruzione delle attività. Gli ambiti alberghiero e ristorazione dovrebbero invece subire un impatto minore, in quanto è previsto un aumento del flusso di turisti dopo la chiusura dell'Expo, grazie alla maggiore attrazione esercitata dall'Italia.