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ECONOMIA

Il ministro dell'Economia al Fondo Internazionale Sviluppo Agricolo

Expo, Padoan: "Occasione per riflettere sulle contraddizioni del nostro mondo"

"Da una parte 800 milioni di persone cronicamente denutrite e dall'altra molte altre che muoiono per malattie legate a diete troppo ricche, mentre circa un terzo del cibo prodotto ogni anno va perduto o sprecato"

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L'Expo "darà un'opportunità per riflettere sulle contraddizioni del nostro mondo". Contraddizioni che, secondo il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, andranno risolte con "scelte politiche coscienti ed un aumento della sensibilizzazione dei consumatori".    

Parlando alla cerimonia di apertura del Consiglio dei Governatori dell'Ifad (Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo), Padoan ha spiegato che "da un lato circa 800 milioni di persone sono cronicamente denutrite; dall'altro molti muoiono per malattie collegate a diete troppo ricche e circa un terzo di tutti gli alimenti prodotti vanno persi o sprecati ogni anno". Per risolvere queste contraddizioni, ha quindi sottolineato il ministro, oltre alle scelte politiche e alla sensibilizzazione dei consumatori, "abbiamo bisogno di usare la miglior tecnologia per aumentare la produzione di cibo e creare un equilibrio tra la sicurezza alimentare e l'efficienza di mercato, sapendo che la volatilità dei prezzi alimentari potrebbe avere effetti sulle vite di molte persone".

Il 2015, ha aggiunto il ministro dell'Economia, sarà un "anno decisivo" per lo sviluppo globale e l'Italia è pronta a fare la sua parte nella lotta alla povertà mondiale. "Credo che abbiamo di fronte anni difficili - ha detto - siamo chiamati a formare una nuova partnership globale per eliminare la povertà e per lo sviluppo sostenibile. Perché questa partnership abbia successo dobbiamo contribuire tutti". 

"Dobbiamo mettere a punto una nuova ambiziosa agenda per lo sradicamento della povertà e per lo sviluppo sostenibile", ha concluso Padoan sottolineando la necessità di un'azione urgente per mobilitare anche ampie risorse private nostante, come ha ricordato, la responsabilità prima sia dei governi. In particolare il ministro ha parlato della "necessità di investimenti di lungo termine in settori di importanza critica tra cui l'energia sostenibile, le infrastrutture e i trasporti, così come le tecnologie informatiche e di comunicazione".